Martedì scorso, 23 Luglio, ho letto l’articolo su TPL pubblicato dal Secolo XIX (leggi) in merito al problema dei cosiddetti portoghesi, annoso argomento portato sempre a scusante da molti CDA di TPL per la “delicata” situazione della società.
Questa volta si dice che dal 24 Giugno al 14 Luglio sono state fatte 100 multe al giorno.
Facciamo un ragionamento per assurdo.
Ipotizziamo di fare sempre 100 multe al giorno per 365 giorni all’anno. Il costo medio di un biglietto è di 2 euro.
Quindi 100x 365 x2 = 73.000 euro all’anno di mancata vendita di biglietti. Arrotondiamo a 100.000 euro.
Già il 12 Gennaio 2022 un articolo del Secolo XIX (leggi) diceva che “ … solo ieri, a Savona, sono state effettuate oltre 40 multe …” ! Capperi !
Leggiamo l’articolo del 20 Agosto 2021 pubblicato su Savonanews (leggi).
Lasciamo stare i 6000 portoghesi “beccati” in sei mesi. Miriamo più in alto.
Consideriamo i 410 nel week end di Ferragosto. Un valore assolutamente di picco! Vuol dire 200 al giorno!
Spariamo ad alzo zero, moltiplichiamo per 365 giorni = 73.000 portoghesi all’anno (una strage biblica, roba da fare esplodere TPL!). Consideriamo una media di 2 euro a biglietto; il tutto si traduce in … 146.000 euro di mancati introiti. Arrotondiamo a 200.000 euro.
Ovviamente ho simulato per assurdo (come si usa in matematica) una situazione di per sé non reale ma volta a fare capire (spero) quanto valga la dichiarazione : “ … solo ieri, a Savona, sono state effettuate oltre 40 multe …” !
Ora domando: E’ sensato asserire, come vedo da anni continuano a fare, che il fenomeno dei “portoghesi” è un grosso problema, quando l’azienda, a parte gli anni di pandemia, storicamente sta a malapena in piedi con “ricavi” mediamente tra i 25 e i 30 milioni di euro all’anno (di cui il 70-75 % sono contributi regionali e non ricavi da vendita biglietti/abbonamenti/noleggi … !) ?
Per quanto riguarda l’altro articolo di Savonanews del 12 Ottobre 2021 (leggi) “lotta serrata ai portoghesi”, ritengo sia ancora più imbarazzante commentare i numeri …
Per concludere, quattro anni di articoli confermano che l’ordine di grandezza dei numeri è sempre uguale e gli importi in gioco sono ridicoli rispetto al “fatturato” (si fa per dire) di TPL.
La domanda è: visto che i controllori ovviamente hanno uno stipendio, alla fine TPL aumenta gli introiti o aumenta le spese?
P.S. Un’ultima considerazione. Forse TPL per sostenere i bilanci punta a fare cassa con le multe …, come la Provincia fa con gli autovelox … ?
Non sarebbe forse più giusto puntare a migliorare il servizio … ?