Campo nomadi dimenticato dalla Giunta. L’assessore Viaggi non risponde, assessore Branca li ha dimenticati e il sindaco pensa allo Ius soli ma non alle condizioni dei bambini nel campo.

A prescindere dall’interpellanza presentata dai consiglieri di FdI a causa della mancanza risposta dell’assessore Viaggi alla precedente interpellanza (un atteggiamento arrogante e antidemocratico), il problema del campo nomadi di via Fontanassa è molto grave e neppure questa giunta di sinistra pare non riesca a risolverlo.
Ricordiamo che gli abitanti del campo sono cittadini savonesi, ci ha tenuto a ricordarlo più volte l’assessore Viaggi senza però mostrare la minima vergogna a permettere che delle famiglie savonesi con bambini possano vivere in quelle pessime condizioni igieniche.
L’attuale assessore Branca da avvocato si era data da fare, da assessore probabilmente non ricorda neppure dove si trova il campo.
Qualcuno sentenzierà che i nomadi sono privilegiati perché non pagano il consumo dell’acqua. E’ vero! Ma anche questo fatto è dovuto alla nostra classe politica che per una manciata di voti concede ai nomadi da anni questo privilegio e fanno pagare la bolletta ai savonesi.
Chi potrebbe raccontare l’intera vicenda del campo nomadi è l’ex assessore e attuale presidente del Consiglio Francesco Lirosi che nel 2013 da assessore aveva dichiarato: ”Come amministrazione non esistono cittadini di serie A o serie B, tutti hanno gli stessi diritti ed è giusto garantire a tutti un livello decoroso di vita. Detto questo tutti devono ottemperare anche agli stessi doveri e se dopo aver installato le colonnine qualcuno si rifiuterà di pagare, allora si procederà secondo legge”.
Dopo più di 10 anni viste le condizioni igieniche sanitarie in cui vivono non si può parlare di vita decorosa e per quanto riguarda il pagamento delle utenze la mancata risposta dell’assessore Viaggi in consiglio comunale la dice lunga su chi paga le bollette.
Stupisce molto l’atteggiamento del cattolicissimo Sindaco vicino agli adolescenti con lo ius soli ma neppure un pochino imbarazzato dalle condizioni in cui vivono queste famiglie savonesi con bambini.

L’interpellanza  dei consiglieri Arecco e Giusto

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