Il consigliere Meles (M5S) risponde al sindaco stizzito e ai suoi tanti paggetti e damigelle sul ricorso al Tar regionale sbagliato

Le dichiarazioni di Meles sul SecoloXIX del 24 dicembre

La risposta di oggi  del sindaco su fb 

La replica di Meles

Le dichiarazioni del legale, riportate pedissequamente dall’amministrazione, confermano la nostra opinione sul ricorso relativo alla mancata inclusione del Comune di Savona nella conferenza dei servizi sul rigassificatore: superficialità totale. Almeno ci sgombrano il campo da una delle due ipotesi, temevamo infatti un’azione deliberata per non arrecare troppo fastidio a Toti, ma invece non c’è nulla di doloso, solo semplice faciloneria, delega completa al legale senza approfondire il parere reso su cui si è deliberato per procedere al ricorso. Di fatto il Sindaco conferma che nessuno ha effettuato verifiche sulla proposta del legale incaricato. Se non fosse un tema così qualificante per la maggioranza e il territorio, forse ci si sarebbe passati sopra. Ma sia il sindaco, sia l’avvocato omettono due aspetti che sono dirimenti: il TAR Liguria, rilevata la sua incompetenza, non “trasmette” il ricorso, nel senso che non c’è un automatismo, ma il Comune avrà 30 giorni per riassumere la causa dinanzi al TAR competente, a nostro avviso appunto TAR Lazio, previa nuova delibera di giunta e nuova determina di affidamento, moltiplicando quindi burocrazia e costi la competenza territoriale vale in generale, mentre nel caso specifico, ad avviso dei nostri legali e forti di diversi precedenti su casi pressoché identici, prevale la competenza funzionale del TAR Lazio e questo si estenderebbe logicamente anche al procedimento amministrativo che è inscindibile dal provvedimento finale in quanto strettamente funzionale a istruire al Commissario la proposta per autorizzare (o meno) l’opera.
Saremo i primi a essere felicissimi di esserci sbagliati, a differenza di chi pensa di essere dotato di patenti di infallibilità, ma se aggiungiamo il fatto che il ricorso è stato presentato l’ultimo giorno utile, per giunta fondato su una mera comunicazione, avendo lasciato scadere i termini per impugnare gli unici due veri atti che hanno potenzialmente leso l’interesse del Comune, beh, sì, togliamo volentieri dal campo la tesi della malafede: siamo solo di fronte a tanta di quella leggerezza che, vista la delicatezza dell’argomento, non ci si può né si deve permettere

Consigliere Manuel Meles (M5s)

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