Alla prima occasione ecco il solito PD, quello di sempre.
Scade il mandato del segretario Stefano Martini (vi chiederete chi è costui visto che in 5 anni non si è mai visto) e parte una guerra senza precedenti. Da una parte Martini sostenuto da Mattia Zunino (o forse meglio dire dal padre Massimo ex parlamentare noto a tutti per essere riuscito ag avere incarichi ovunque senza mai brillare), dal giovane consigliere Luca Burlando (che qualcuno dice essere assistente del consigliere Arboscello anche se non pare avere mai seguito la guida del capo) e pare da Elisa Di Padova e Marco Russo legati a quel gruppo di potere dall’accordo Russo in regione a fare il presidente (sponsorizzato dall’altro Burlando quello famoso, Claudio), Di Padova sindaco e Burlando Luca assessore.
Dall’altra parte tutti gli scontenti di questa gestione che sembrerebbero candidare Simone Anselmo, avvocato, rientrato nel PD con la vittoria di Elly Schlein, bersaniano ma sostenitore e amico di Arboscello, che sarebbe sostenuto anche da molti iscritti che avevano votato Bonaccini.
Molte voci danno il partito in frantumi, con i telefoni bollenti con tanto di clima intimidatorio.
Ci sarà da divertirsi nel vedere ancora una volta il PD esplodere.
Tutti si chiedono cosa farà Arboscello che per ora sembra non volere entrare in questa guerra e anzi le persone vicine a lui dicono essere molto irritato. Sembra abbia sbottato “che si arrangino ognuno voti chi vuole”.