Tra la destra di Storace e PDL è davvero un vizio di famiglia
LA MOGLIE (SEPARATA) ISCRITTA AL PDL La svolta politica a destra di Stefano Quaini |
LA MOGLIE (SEPARATA) ISCRITTA AL PDL IL MARITO IN RIFONDAZIONE COMUNISTA POI ALL’IDV Lo scorso numero Trucioli Savonesi aveva scoperto che anche uno stimato parroco, don Roberto Ravera, rettore del Santuario della Madonna della Grazie di Cairo Montenotte, aveva preso da un paio di mesi la tessera berlusconiana per fare un favore ad un amico bisognoso. Un caso certamente unico, in Liguria. Lo stesso sacerdote, con pacatezza, ha spiegato i motivi, ma anche i suoi timori di strumentalizzazioni possibili. Non è accaduto nulla di tutto questo, pare che il vescovo abbia chiuso un occhio di fronte al diritto canonico. Ovviamente scorrendo la lista dei nomi sarebbero tante le curiosità in ogni angolo della provincia. Un tema di interesse pubblico perché fare politica significa soprattutto saper rispondere alle esigenze dei cittadini, oltre al rispetto dell’etica, alla ragione ideale, al bene comune. Più sei un personaggio pubblico, più la gente ti guarda. A Carcare scorrendo l’elenco degli iscritti figura il nome di Sabrina Caneto, in verità forse un po’ a sorpresa, perché è assai più conosciuta per la sua attività commerciale. In via Garibaldi, in pieno centro, gestisce col fratello una rinomata ed apprezzata panetteria. Il papà, artigiano, è ritenuto una brava persona, con simpatie di destra. Succede che Sabrina abbia sposato Stefano Quaini, medico anestesista al Santa Corona, a lungo impegnato nella battaglia per la difesa dell’ospedale, quando ancora non era autorevole presidente della Commissione Sanità del consiglio regionale, dopo essere stato eletto nello schieramento di Di Pietro, ovvero IDV, scatenando successivamente – hanno raccontato le cronache – una serie di diatribe interne, con le dimissioni di un piccolo gruppo di iscritti, assai battaglieri, in diversi centri della provincia. Stefano Quaini era assai meno noto alle cronache politiche quando a Carcare svolgeva il ruolo di capogruppo di Rifondazione Comunista in consiglio comunale. Il 30 gennaio 2009, il blog Ponente Notizie scrive che per il 2 febbraio è convocato il consiglio comunale con all’ordine del giorno, tra l’altro, “Presa d’atto delle dimissioni del consigliere Stefano Quaini dal gruppo del Consiliare Partito della Rifondazione Comunista Carcare, da capogruppo consiliare e da membro della III e IV commissione consiliare”. E ancora, altro punto: “Presa d’atto dell’adesione di Stefano Quaini al Partito Italia dei Valori e costituzione del relativo gruppo consiliare. Sostituzione del consigliere comunale Quaini in qualità di capogruppo e membro delle commissioni…,. Con il consigliere Furio Mocco di Rifondazione comunista”. Tra l’altro, Stefano Quaini si ritrovò vittima di un misterioso pirata informatico nel periodo ‘caldo’ del Comitato della difesa dell’azienda Santa Corona. Un micidiale virus gli cancellò tutti i dati inerenti sia l’attività ospedaliera, sia del Comitato di lotta per la difesa dell’autonomia del nosocomio pietrese. Pare sia stata fatta denuncia e forse scoperto l’autore? Ora con la pubblicazione delle liste degli iscritti al Pdl emerge tra gli iscritti Sabrina Caneto. Non sembra il caso di chiedere a quando risale la sua adesione. Difficile credere al periodo in cui viveva col marito medico, rappresentante in consiglio comunale di Rifondazione Comunista. Non è ragionevole entrare nella sfera privata, ma è giusto a completezza di informazione aggiungere ciò che molti sanno nella zona valbormidese, ovvero la separazione legale dei coniugi Quaini-Caneto. Rifondazione Comunista, da parte sua, si limita ad osservare che Quaini ha militato solo per due anni (2008-2009). L. Cor.
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