La storia del rigassificatore va molto oltre Savona, è una roba variegata e complessa. Dopo la storia delle concessioni ai Benetton e i vari crolli di ponti e gallerie autostradali, chi si fida più degli organi istituzionali di controllo? Dal Vajont ad oggi gli esempi sono troppi, veramente troppi per potersi fidare. Le istituzioni ci sono e funzionano, ma se eleggi gli uomini sbagliati, che a loro volta nominano i funzionari (e le funzionarie) sbagliati, lavoreranno per obiettivi diversi dal bene comune.
Il progetto del rigassificatore di Vado è elaborato con lo stesso stile usato dagli americani per gli impianti coloniali piazzati nelle repubbliche delle banane (o anche nelle zone povere degli USA, che da quelle parti i poveri son trattati peggio delle bestie).
Basta solo pensare alle interferenze con le altre attività portuali, o all’adiacenza con un altro impianto (SARPOM) soggetto alla Legge Seveso, per capire che è una vera porcheria.