L’energia è il motore e la bara di questo mondo, contemporaneamente.

Alcune perle fatte passare per scientifiche prese da un sito “meteoweb”, da cui non ti aspetteresti questa invasione di campo. Cito letteralmente dalla loro pagina FB:

<La disinformazione e l’illusione della transizione energetica: ecco perché “l’allarme climatico è ingiustificato” (da meteo-web) Clintel è un thinktank fondato nel 2019 dal Professore emerito olandese Guus Berkhout e dallo scrittore scientifico Marcel Crok. I membri della sezione italiana di Clintel,  la fondazione indipendente che raccoglie centinaia di esperti, presieduta dall’ex rettore dell’Università di Chieti-Pescara Uberto Crescenti, professore emerito di geologia applicata.Coloro che suonano l’allarme hanno anche la loro ricetta: impegnare trilioni di euro dei contribuenti e attuare la transizione energetica, la parola magica che sarebbe la loro promessa per la soluzione dei detti problemi. Purtroppo è proprio la transizione energetica la vera causa dei problemi citati. Essa, perseguìta ormai da oltre vent’anni, ha comportato, da un lato, l’aumento del costo dell’elettricità, circostanza che ha aumentato, tra i più deboli, il numero di persone che non possono permettersi la climatizzazione degli ambienti ove vivono o lavorano, che da sola eviterebbe non quel singolo grado in più cui il riscaldamento globale attiene, ma i 15-20 gradi in più delle ondate di calore che sempre hanno colpito in estate, e oggi non più che nel passato.>

Adesso se mi metto, da cittadino senza competenze specifiche a criticare addirittura emeriti professori significa che sono egocentrico e presuntuoso? Ognuno può giudicare con argomenti concreti!

 Mi pare un capolavoro semantico per dire scemenze, non per nulla il risultato viene adottato da elementi della Lega, quindi indirizzati politicamente al fine di “non fare proprio nulla se non soffoco mediatico”

Potrei capire la visione secondo cui il sole con un ridimensionamento di posizione influisce sulla terra, potrei capire con dati che non c’è nessun complotto ma un naturale ciclo ripetuto sulla terra dell’influenza del sole, poiché probabile siano elementi provati da ricerche ed osservazioni, appunto scientifiche ( Rubbia addirittura dice che la temperatura in generale sulla terra è diminuita) dove per smentire devi avere dati e studi altrettanto significativi e alternativi, che non ci sono.

Ma questo vuol dire che stiamo tutti sognando o inondazioni, siccità, cambiamenti climatici percepiti nel corso della vita pur limitata sono evidenti, magari con misure poco attendibili per il tempo misurato nel contesto per definire, ma valide per chi vive qui ed oggi.

Il tema è : ma l’attività dell’uomo non ha nulla a che fare con la situazione che è l’evoluzione di quando eravamo nelle capanne ed ora siamo oltre 8 miliardi di persone nel pieno capitalismo finanziario?

Mi pare una presa per il sedere se mi viene detto da questi del Clintel, la famosa dicotomia di Draghi: volete accendere il condizionatore o…… Una bufala pedante e pesante per dire per voi non ce n’è!

Mentre chi da decenni è sicuramente padrone dell’energia fossile, quindi responsabile di un modello di sviluppo a cui la finanza dà tutt’ora un lauto contributo, ha sparso i suoi veleni ovunque non solo fisicamente. L’energia che è il motore del mondo sovrappopolato e industriale non fa prigionieri, è globale e le bollette ed i loro oneri sono pagati da cittadini senza difesa da decenni.

Creando situazioni attraverso l’uso di prezzi di mercato e sovranità internazionale e nazionale, da cui a catena dipende la situazione sociale, economica ed ambientale dell’intero globo.

Questi si inventano l’acqua calda.

Voi maledetti  abitanti della terra che soffrendo il caldo chiedete di avere più condizionatori, di fare una conversione energetica, siete I COLPEVOLI senza ma e senza se. Draghi docet!

Basito, ma lucidamente ancorato al presente, osservo che:

  • intanto c’è confusione sul significato di “conversione energetica” poiché SE CI FOSSE DAVVERO non avremmo guerre di predazione, dipendenze economiche, mercati di sudditanza, migrazioni per necessità, fondi finanziari che spostano risorse sul mercato (vedi guerra Ucraina e sanzioni EU dettate dalla Nato) per mantenere le proprietà su gas e petrolio con i profitti ovviamente per pochi. I numeri prodotti dicono che la fanno ancora da padroni le fossili anche in Italia, è oggettivo! I numeri dicono che mentre hanno tolto un reddito minimo ai poveri (in aumento)hanno aumentato spese militari insensate, in opere folli come Tav o Il Ponte di Messina previsto ancora a debito, ecc. E fatelo uno sforzo essendo competenti di vedere l’insieme delle cose sociali!
  • La conversione energetica porta via risorse per il dissesto idrogeologico dei territori. Questa è una affermazione senza dimostrazione concreta poiché la realtà dice che almeno in Italia da decenni NON c’è una cura del territorio neanche progettualmente, anzi le risorse spese continuano a violentare il territorio per mantenere lo status quo vedi ultima vicenda dei rigassificatori.
  • Scelta estrema di mantenere appunto il dominio di grandi aziende, l’uso continuato delle fossili e l’installazione dei nuovi siti di distribuzione Sulle “compensazioni” per i rischi di chi accetta questa ennesima servitù dove è concentrata la discussione “deviata e perdente” che ovviamente paga lo stato con le nostre tasse, non le aziende che installano comunque si decida.

Lo fa la politica di Meloni & Co, poichè decide coscientemente destinazione delle risorse e per procura della UE che a sua volta è pressata da legami NATO.  Anche i governi precedenti a comando PD non hanno fatto diversamente…

Avviene anche con il sistema di prestiti della EU (PNRR) che pesano su un debito ormai di circa 2.900 miliardi di euro, inestinguibile.

Avviene con gli investimenti delle grandi banche e dei gruppi internazionali di investimenti finanziari cui nessuno mette freni legalmente e che portano i loro profitti in stati canaglia per non pagare neppure fiscalmente.

Avviene con il taglio ventennale di spesa pubblica e di produzioni di armi per la pace, di democrazia stracciata ad ogni angolo, in nome del profitto e della libera concorrenza.

Avviene con la continuazione di Grandi Opere inutili mentre i territori implodono ed i comuni, le istituzioni di prossimità più vicine ai cittadini, devono sottostare a tagli economici e al bilancio in pareggio che la UE chiede di ratificare col MES.

No i “ragazzi studiosi” di questo thinktank non se ne sono accorti dentro università e centri studi sponsorizzati.

Allora il “NON C’E’ CAMBIAMENTO CLIMATICO” diventa un tutt’uno con la scelta politica di lasciare spazio ancora alle fossili, per non distrarre energie, mentre la politica complice e pilotata si attacca alle compensazioni, agli oneri sociali che stanno dietro ad ogni opera pericolosa e per nulla democratica per spartirsi le briciole di un mercato globale che aumenta le differenze fra poveri e ricchi e il change climatic è solo uno strumento in più per convincerci a stare muti e buoni!

Nessuno invita a discutere quale sviluppo vorrebbe socialmente e il dibattito sui social avviene su aspetti collaterali, non fondanti di una opposizione necessaria netta a queste scelte politiche.

Gianni Gatti

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