Da quanto trapela dalle voci interne, lo scooter del dipendente gettato dal 5° piano della sede di Ata appare come un segnale del nervosismo e della rabbia che cova tra i lavoratori, stressati da una situazione che si trascina ormai da anni. Non si hanno notizie certe sul subentro della nuova società, Ata è ormai sull’orlo de fallimento.
L’attesa e gli annunci disattesi sul subentro delle aziende che avevano vinto il bando è ormai diventata insopportabile per tutti.
La cosa che più preoccupa è il fatto che il Comune non pare rendersi conto della situazione e del momento che vivono i dipendenti e l’amministratrice Ferrando sembra essere stata messa lì come capo espiatorio di tutta la vicenda.
La situazione è diventata ormai insostenibile per tutti i dipendenti preoccupati del loro futuro e per i cittadini che vivono in mezzo ai rifiuti