Dalle ultime notizie riportate dai giornali locali, riscontriamo che la costruzione dei cassoni necessari per la diga foranea sembra che verranno costruiti presumibilmente tutti a Vado Ligure (e non in parte a Prà come previsto inizialmente) cosi come risulta dalle dichiarazioni del Viceministro Rixi, e del Presidente Toti qui di seguito riportate:
Rixi «Mi prendo l’impegno perché i cassoni vengano costruiti solo a Vado e Piombino anche se vorremmo concentrare la produzione solo in un unico sito ovvero Vado. Lavoreremo per avere le autorizzazioni in tale senso entro il 15 giugno.Al momento non posso dare certezza ma prometto il mio impegno a lavorare in tempi brevi per avere le autorizzazioni. Probabilmente Vado è il sito più adatto per condensare tutta la produzione dei cassoni».
Toti «Mi auguro che il sito per costruire i cassoni sia Vado Ligure»,
Il Presidente dell’Autorità portuale Signorini aggiunge invece: «Speriamo di avere le autorizzazioni per avere la costruzione dei cassoni più grandi a Vado e costruirne solo una parte a Pra’»
C’è grande preoccupazione da parte del M5S Provinciale Savonese, per come queste decisioni siano calate dall’alto senza che i cittadini vadesi siano stati in alcun modo informati sulle conseguenze che inevitabilmente si riverserebbero sulla cittadina.
E’ sconcertante notare che la Regione ha presentato nelle scorse ore una richiesta di non assoggettabilità alla Via (Valutazione d’Impatto Ambientale), non ritenendola evidentemente necessaria.
Ricordiamo che vi è anche in predicato il progetto del deposito GNL (Gas Naturale Liquefatto) nei comuni di Vado e Bergeggi che sarà di 20 mila metri cubi su un’area di 30 mila metri quadrati.
La valutazione di impatto ambientale è assolutamente necessaria per valutare le emissioni inquinanti già presenti sul territorio.
Dovremmo forse pensare che esistano cittadini di serie A e cittadini di serie B?
Stefania Scarone
Coordinatrice Provinciale Movimento 5 Stelle Savona