Lega e Fratelli d’Italia anche a Savona è scontro politico

Ormai a Savona, come probabilmente nel resto d’Italia, c’è una guerra politica tra lega e Fratelli d’Italia per la supremazia nella coalizione di centro destra. Delle rivalità nel ponente ne abbiamo già scritto (Alassio, Laigueglia Ceriale) e i risultati si vedranno alle elezioni comunali di maggio e in prospettiva alle elezioni regionali.
Anche nel comune di Savona la lotta si sta facendo aspra, anche se ancora sotterranea. Oltre alle prossime elezioni regionali la contesa si è già spostata alle future elezioni comunali.
Fratelli d’Italia è molto attiva nei comuni del ponente mentre a Savona è completamente assente, se si esclude il buon lavoro dei consiglieri Arecco e Giusto in Comune.
La lega dopo la batosta elettorale prova a rinascere con l’attivismo del neo segretario Calabria, ma soprattutto con le strategie dei vari Ripamonti e Bruzzone che, mal digerito il successo di Fratelli d’Italia in città, pensano alle elezioni regionali ma stanno già lavorando per le prossime elezioni comunali.
Per le regionali del prossimo anno la lotta sarà dura, gli aspiranti candidati saranno tantissimi. Per le elezioni comunali a Savona invece c’è tempo, ma Bruzzone sa che il prossimo candidato sindaco del centro destra sarà espresso da Fratelli d’Italia, quindi già adesso lavora per cercare di mettere in difficoltà il partito della Meloni. La strategia di Bruzzone è chiara: si forma un gruppo al di fuori della lega, si fa crescere, si individuano 2 o 3 possibili candidati Sindaco da spendersi al momento opportuno (qualche nome sicuramente uscirà dai trombati dalle elezioni regionali) e poi a pochi mesi dalle elezioni con la forza della lega e di questo gruppo “civico” cercare di imporre il proprio candidato.
Certo è che se le strategie leghiste partoriranno, come l’altra volta, un topolino (Schirru) la Giunta Russo non avrà problemi a rivincere le elezioni.

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