Fratelli d’Italia in provincia di Savona sembra assomigliare sempre più a Venere. Non per la bellezza però. Ma per lo strabismo politico sotto la (non)guida del commissario fiduciario Claudio Cavallo che in questi ultimi suoi giri di pista è coadiuvato dal direttorio ponentino Crosetto-De Filippis-Tomatis.
Ad Albenga il Presidente del consiglio Diego Distilo, in aperta polemica con il PD ingauno, sfida a tenzone il Sindaco e la sua maggioranza con una provocatoria mossa su una mozione di sfiducia su se stesso, ma Fdi sbaglia l’assist per un goal a porta vuota. Niente mozione di sfiducia per non andare contro al figliol prodigo (ormai per il suo rientro nelle fila del partito si racconta ci siano solo alcuni piccoli dettagli da limare). Niente mozione di sfiducia soprattutto per non aprire un canale di dialogo con Lega e Forza Italia locali nel tentativo di sottoscrivere un documento amministrativo comune. L’alternativa all’attuale maggioranza alle elezioni nel 2024 nella strategia isolazionista del locale circolo di FdI sembra solo essere Roberto Tomatis candidato sindaco, Bruno Robello De Filippis di nuovo in consiglio comunale e Roberto Crosetto nominato nel cda dell’Istituto Trincheri. A trarne vantaggio il PD e la sinistra che corrono verso una facile riconferma alla guida della seconda città della provincia.
Lo strabismo si allunga poi a Laigueglia dove nella lista di Roberto Sasso Del Verme Fdi è n.p. (non pervenuta) per una ripicca nei confronti della Lega.
Strabismo anche a Ceriale dove come cinque anni fa il centro destra si divide senza trovare una sintesi e anche a questo giro i cittadini si trovano di nuovo due opzioni riconducibili ai partiti che governano la Regione.
Ad Alassio il duello cavalleresco tra Marco Melgrati e Jan Casella è in punta di fioretto, si scambiano signorilmente amorevoli attestati di stima mentre è invece tenzone al calor bianco, con guerra all’ultimo voto, fra i candidati di FDI. Una lotta per sedersi sulla poltrona di vice Sindaco con all’orizzonte la candidatura alle prossime regionali. Rocco Invernizzi in pole position appoggiato dai vertici genovesi è tallonato da Angelo Galtieri.
In Provincia Franca Giannotta si crogiola con beltà signorile ed elegante nel suo ruolo di “sorella d’Italia”. Senza una guida e direttive dal partito sta in mezzo al guado, nè maggioranza nè opposizione, dopo l’azzeramento delle deleghe.
In occasione del 25 aprile, il numero due di Palazzo di Via Sormano, Massimo Niero del PD, ha “apprezzato” con un like una vignetta sbeffeggiante Ignazio La Russa Presidente del Senato postata dal compagno sindaco spotornese Mattia Fiorini su Facebook, a Savona ci si aspettava una reazione di Fratelli d’ Italia invece, da strabica, non ha proferito parola non aprendo un fronte politico sulla vicenda.
Del resto Fratelli d’Italia a Savona è da “Chi la visto?”. Non spiaccica parole da sempre per “merito” del segretario Marino, uomo di fiducia dell’ex onorevole Nan.
Strabismo per i prossimi appuntamenti elettorali dell’anno prossimo? Chissà….