Ben ritrovati a Tutti e buon fine settimana.
Anche oggi sono tornato per narrarvi in sintesi la mia personalissima versione degli ultimi accadimenti politici savonesi.
Le prossime uscite “pillolesche”, invece, avverranno con una cadenza differente.
Macchè!
Vi sarete sicuramente accorti che, quanto più aumentano le difficoltà per la Giunta, vieppiù si alza il livello della (loro) propaganda, pardon, della comunicazione.
Li abbiamo più sentiti fornire informazioni su Ata e sulla gara di affidamento del 49% della società?
Li abbiamo più sentiti proporre interventi per togliere la “monnezza” dalle strade?
Li abbiamo più sentiti parlare di sicurezza in Piazza del Popolo e delle zone limitrofe?
Li abbiamo più sentiti formulare proposte concrete per contrastare la “desertificazione” del centro città causata dalle recentissime scelte compiute da questa Amministrazione?
Li abbiamo più sentiti parlare di dove reperire i parcheggi di cintura e dove recuperare i posti auto persi in centro?
Li abbiamo più sentiti proporre progetti per avviare le infrastrutture del territorio, senza fare il solito, abituale riferimento all’evergreen Aurelia bis?
Li abbiamo più sentiti avviare iniziative a difesa e tutela dell’Ospedale di San Paolo?
Li abbiamo più sentiti parlare di siccità, di riduzione degli sprechi dell’acqua potabile, di riutilizzo dell’acqua depurata dal Consorzio?
La risposta è … macchè!
Li abbiamo sentiti parlare, parlare, parlare e basta … quello Sì
Ata e Ato
Tra tutti i dossier in attesa di essere finalmente conclusi, uno dei più “caldi” è quello di Ata.
Se la New.co, putacaso, non dovesse diventare operativa entro la data stabilita, potrebbe addirittura interrompersi l’iter per l’assegnazione diretta dell’ATO di Savona e si potrebbe paventare il rischio del suo commissariamento.
Al contempo, la gara per l’assegnazione di Ata potrebbe essere annullata e potrebbe sopraggiungere il fallimento della municipalizzata.
Nel caso in cui dovesse verificarsi questa infausta evenienza, salterebbe anche il pagamento del 25% dovuto ai creditori ordinari.
La data del 30 Aprile, entro la quale dovranno essere controfirmate tutte le carte tra il Comune e la società vincitrice, è dietro l’angolo.
Dopo tanta, tanta, fatica, sacrifici, debiti … tanti debiti, patteggiamenti vari, rinvii a giudizio, corsi e ricorsi amministrativi, ora che mancherebbero solamente un paio di firme per avviare un nuovo (e speriamo sereno) percorso, auguriamoci che non finisca tutto … cestinato!
Formula 1, peccato non averci pensato prima!
Ho trovato molto interessante l’idea della Federazione di portare, per un giorno, il golf tra le vie cittadine.
Del resto, penso che Savona non sia stata scelta a caso dagli organizzatori che hanno meritevolmente promosso l’iniziativa: buche a iosa per le strade, green tra i basoli di pietra della pavimentazione, vie del centro deserte e senza ostacoli o arredi urbani.
Altro che percorso da 18 buche, ce ne saranno almeno 1000 … di buche, e forse anche di più!
L’iniziativa di portare lo sport in città potrebbe essere addirittura estesa ad altre competizioni.
Nelle settimane e nei mesi scorsi, i quotidiani locali hanno raccontato delle innumerevoli corse notturne abusive di auto che si starebbero svolgendo lungo le arterie stradali cittadine.
In più, dobbiamo prendere in considerazione le potenzialità offerte dalla nuova viabilità disegnata … pardon, improvvista, dall’Amministrazione, arricchita da chicane, curve e controcurve, dotata di ampi spazi laterali privi di vetture parcheggiate.
Questi fattori, fino ad oggi, erano stati visti come un ostacolo per chiunque volesse spostarsi in città utilizzando l’auto.
Ripensandoci meglio, quelle che, a oggi, erano state bollate come iatture, potrebbero trasformarsi in una splendida e unica occasione per il capoluogo e per l’intero comprensorio.
Altro che corse clandestine di auto lanciate a folle velocità, altro che vie deserte, altro che città dalla quale si preferisce fuggire a gambe levate per non rischiare di essere multati: potremmo candidare Savona a diventare la capitale italiana della Formula 1!
Le condizioni ci sono tutte per fare concorrenza a Imola, o Monza.
Un’idea così … “sprintosa” è da Agenda!
Villapiana e il multilinguismo
Questa settimana proseguo con l’illustrare agli amici stranieri residenti in Villapiana le virtù linguistiche dell’Agenda, in attesa che, prima o poi, vengano stampate le nuove versioni multilingue del pamphlet.
Oggi mi rivolgo agli amici latino americani che risiedono in Villapiana e negli altri quartieri della città.
Anche per loro propongo la traduzione della celebre frase estrapolata dall’Agenda che, oramai in tanti, recitiamo a braccio:
Ecco la traduzione proposta da Google “Conexiones. Uno de los rasgos fundamentales del Pacto consiste en identificar las conexiones entre las distintas claves. Por eso, si bien la escansión de las propuestas sigue el orden Desarrollo Sostenible – Cultura – Comunidad – Barrios – Ciudad Estratégica, a su vez articulados por temas, en realidad cada proyecto involucra transversalmente las diferentes claves y por lo tanto se repite y encuentra referencia en diferentes partes de la agenda”. Avrebbe potuto mancare un commento da parte di Mimmo (pardon Mimmos, pronunciato alla spagnola)? Certo che no! …. “In che sssensos?”. Anche questa è Agenda! disculpe… esta es también la Agenda!
Buon fine settimana
Massimo Arecco
Consigliere comunale di FdI