Strano il silenzio di Toti e Vaccarezza su Alassio. Stranissimo. Nessun endorsement al Sindaco Marco Melgrati, candidato ufficiale del centrodestra sostenuto, pare, dal resto del globo terracqueo… (lillipuziani centristi compresi).
Delle due l’una: o il Presidente della Regione ed il suo braccio destro snobbano le elezioni comunali alassine o non lo vogliono come candidato sindaco (scenario che al momento sembra più plausibile considerate le antiche ruggini con Melgrati).
Ad Alassio potremmo rivedere una alleanza Pd – Totiani come in provincia. Il problema, però, è trovare ancora i Totiani dopo la diaspora recente. Galtieri ha abbandonato Cambiamo e ha aderito a FdI, e degli altri iscritti si sono da tempo perse le tracce. L’unica, che potrebbe ancora essere spendibile come candidata è Lucia Leone ma anche lei era uscita mesi fa dal partito di Toti. Dunque servirebbe un jolly…. a meno di lasciare campo libero al rosso Jan Casella che con l’avvento di Elly Schlein si è rafforzato nell’ area Pd (Il suo rivale interno Niero aveva scelto di sostenere Bonaccini e ora si lecca le ferite…).
Di certo essere arrivati a metà Marzo senza avere ancora il candidato sindaco è un handicap per gli anti Melgrati e questo spiega forse anche la ritrosia di Vaccarezza a metterci la faccia….. che Angelone paventi una Waterloo nella Città del Muretto?? Chissà… Di certo non pare esserci lo stesso attivismo che c’era 5 anni fa con Enzo Canepa….nel frattempo c’è anche un altro che nelle ultime settimane si è eclissato in modo sospetto: l’ex Assessore leghista Simone Rossi…… che sia lui il Jolly con cui si vuole sfidare Melgrati?