Angelo Vaccarezza

 
Vaccarezza soffre di delirio di onnipotenza?
Dove vuole arrivare il presidentissimo?
Parla a nome di Scajola o di se stesso?”
Il Presidente della Provincia proclama ai quattro venti che vincerà il congresso provinciale e  tutti i congressi cittadini del Pdl che si terranno a breve (peccato per lui non potersi candidare in prima persona, perchè fosse per lui occuperebbe anche la poltrona di coordinatore di Massimino)
I numeri del tesseramento del Pdl dicono che l’eterogenea galassia che fa riferimento a Claudio Scajola ha la maggioranza, ma Vaccarezza (che in realtà ne possiede solo una piccola quota: chi ha visto il tesseramento del Pdl racconta di poche decine di iscritti a Loano) crede di potersene impossessare a uso e consumo suo e del fido scudiero Santiago Vacca, creando un microcosmo di potere Loano-Borghetto ed emarginare Savona, Albenga e Valbormida. Nel mirino ha messo tutti, da Orsi a Marson passando per Garra, Nucera e il gruppo dei giovani che gli hanno voltato le spalle ormai da tempo (Parino e Lugani sopra tutti): i compagni di avventura politica per lui, dopo poco tempo, diventano ingombranti fastidi da eliminare al più presto.
 Vaccarezza si è ormai impossessato di un marchio, lo Scajolanesimo, e pensa di poterlo usare per continuare la sua inarrestabile corsa verso il potere…Chissà, però, cosa ne pensa lo stesso Scajola…
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