Il 12 gennaio 2023 viene approvata dalla giunta la deliberazione n.1 che stabilisce di procedere alla pedonalizzazione con regolamentazione a ZTL di alcune vie cittadine e procede alla modifica del sistema dei parcheggi.
Dall’ accesso agli atti effettuato e dalla documentazione fornita in commissione (sempre riunita a seguito della raccolta delle firme dei consiglieri dell’opposizione e mai per volontà della giunta si apprende che
i presupposti documentali e statistici valutati per la chiusura delle strade sono stati:
- sei giorni di monitoraggio traffico a giugno 2022 con 6 apparati (nessuno nelle vie interessate dalla chiusura) che si concludono (in base al punto 3 della relazione dell’Università di Genova di cui dirò fra poco) con “inconsistenze rilevate nell’analisi dei dati”.
Sei giorni di monitoraggio traffico a novembre 2022 con 6 radar mobili, uno solo collocato in una delle vie interessate dalla chiusura (per una spesa di circa 15 mila euro pagati ad una società di Mantova)
- un foglio (senza data, senza firma, senza paternità) che descrive quella che sarebbe la situazione dei parcheggi in Piazza del Popolo)
- una relazione dell’università di Genova, senza firma, quindi non ne conosco il redattore, di cui espongo alcuni passaggi:
citare relazione
E ancora si afferma che il tratto di chiusura di corso Italia ha “un agevole percorso alternativo pertanto la sua chiusura non genera congestione del traffico”
Veramente avete chiuso le strade del centro in base a questi dati e con questi elementi?
Non esiste monitoraggio ambientale prima e dopo le chiusure quindi siamo nell’impossibilità di fare una comparazione
non esiste monitoraggio del traffico affidato dopo la chiusura quindi non abbiamo comparazioni attuali.
Non mi risulta esista una progettazione di parcheggi di cintura perché’ si dice che piazza del Popolo è sufficiente.
Non mi risulta che sia stata attuata una implementazione del tpl né stia per essere approvata.
Cosa avete fatto per queste strade prima di chiudere?
Si sono spesi quasi 30 mila euro per coprire di grigio le righe bianche o blu dei parcheggi, (anziché piuttosto coprire le buche) e si sono riesumate le fioriere
Quanti soldi ha messo a bilancio il comune quest’anno per riqualificare quell’area?
Ce lo dica oggi che avete approvato il bilancio in giunta?
Avete chiuso una strada con 19 vetrine su 22 occupate da istituti di credito senza aver fatto nulla per invitare al passeggio
Il danno causato ai commercianti lo paga lei?
Non si chiude a gennaio quando i commercianti fanno i saldi e la gente sta provando a ritornare alla normalità ma no, lei doveva chiudere e doveva farlo subito perché’ non c’è impronta del suo operato in questi 15 mesi
vi siete accorti che non avevate fatto nulla e in fretta e furia vi serviva una stelletta da appuntarvi.
Saper decidere non vuol dire imporre e non vuol dire fare le cose per poi sentire come la pensano gli altri
L’immobilismo di Savona, non è quello che lei denuncia, ma è quello a cui assistiamo in piazza Mameli, corso Mazzini e via Boselli tutti i pomeriggi grazie alle vostre avventate decisioni.
Riappropriarsi del centro non vuol dire desertificarlo con la scusa di tenere fuori le auto dal centro state ottenendo il risultato di tenere fuori dal centro le persone.
Il sistema dei parcheggi va totalmente rivisto.
Il saldo è ampiamente negativo.
Scoraggia la visita in centro per qualunque ragione essa sia prima di mandare le persone in Piazza del Popolo, ridate sicurezza a quel parcheggio, illuminatelo, mettete presidi di sicurezza.
Voi mandereste vostra figlia di 20 anni dalle 17 a parcheggiare lì, io no
Si progetta dalla testa e non dai piedi.
La programmazione inizia col piano della mobilita, non finisce col piano della mobilità si dà modo a tutte le forze politiche e alla cittadinanza di esprimersi proprio perché’ quello è lo strumento di pianificazione idoneo, non si governa a colpi di delibere di giunta
All’esito del piano si chiudono le strade, se opportuno, una volta definito un nuovo piano della sosta, la trasformazione della viabilità, ’implemento del tpl, e solo quando si hanno dati certi e seri su flussi di traffico sulla salubrità acustica ed ambientale.
Soprattutto si chiude solo dopo aver riqualificato le aree
No, lei chiude oggi e assume il mobility manager tra sei mesi, tutto al contrario
Chiude un mese dopo che ha portato in consiglio la sospensione delle derogheper gli ampliamenti dei dehors (che se non era per noi dal 2 gennaio erano già suscettibili di sanzione o demolizione per gli ampiamenti concessi in tempo di covid) così sta aiutando il commercio, questa è la coerenza.
Non vada avanti con la sua solita presunzione, riconosca di aver sbagliato e ripartiamo dando un’accelerata al PUMS, facciamo studi e seri e approfonditi poi prendiamo decisioni.
Chiediamo questo, la revoca della delibera numero 1 e degli atti conseguenti, e di ripartire con una vera programmazione per condividere davvero, e non a parole, con la città e i suoi rappresentanti le scelte, non per imporle.
Me lo lasci dire. Già oggi lei sarà ricordato non per le pedonalizzazioni, comunque vadano a finire, ma per aver zittito una commerciante in difficoltà che voleva civilmente intervenire in una commissione consiliare di cui, sindaco, le ricordo lei è ospite, e non può farlo.
Io ho 12 anni di consiglio comunale alle spalle, ben più di lei, e non ho mai assistito ad una persona che civilmente intervenire durante una commissione, venendo invece zittita, tantomeno da un Sindaco che della commissione, ripeto, è ospite
Il Consigliere Fabio Orsi (PensieroLibero.zero)