In effetti, se un congruo numero di persone si ammala più o meno gravemente e/o muore, si creano nuovi posti di lavoro, l’INPS risparmia (le eventuali pensioni di reversibilità hanno importi molto inferiori rispetto a quelle dirette), si trova più facilmente casa a favore di nuove famiglie – possibilmente giovani con figli piccoli – da inserire in questo splendido e perfetto reality noir. L’unico vero problema è che qui, come altrove, sono troppo spesso i più deboli e indifesi (bambini, anziani, disoccupati “presi per il collo” etc.) a pagare il conto più salato.