Che il Paese stia vivendo una grave crisi economica e sociale e fuori da ogni dubbio.
Che l’attuale classe politica non sia in grado di poter trovare soluzioni e rappresentare il disagio altrettanto è indubbio.
Le polemiche della sinistra sull’elezione dei Presidenti della Camera e del Senato ci dimostrano come siano lontani dalla vita reale.
Oggi è chiaro a tutti che siamo tornati indietro nel tempo, ovvero non esiste più la classe media, ma abbiamo i Ricchi e i poveri e badate bene non mi riferisco ai senza dimora ma coloro che fino a poco tempo fa vivano in modo decoroso e oggi sono i nuovi poveri:
Piccoli imprenditori, artigiani commercianti ecc. che oggi sono costretti a chiudere perché dopo anni di sofferenza hanno vuotato il conto corrente e non riescono più a dare avanti.
Oggi nei fatti non con parole, chiacchere in libertà chi li tutela politicamente?
Ritengo nessuno:
La sinistra? Questa parola dalle strategie dei partiti di quel versante è ormai svuotata di contenuti, è chiaro a tutti che il PD guardi altrove e la sinistra intellettuale sia altrettanto distante.
Il centro? È già un problema individuare chi sono e dove si trovano.
La Destra ci prova, ma oltre le chiacchere non va per ora e il nuovo governo è lì a dimostrare che ci fermiamo alle chiacchiere.
Tempo non ne abbiamo più dobbiamo agire subito e velocemente.
La politica sa che ci sono donne e uomini che non c’è la fanno più?
Penso di no perché altrimenti invece di urlare contro la seconda e terza carica dello stato che possono piacere o non piacere ma non sono loro il problema, dovrebbero concentrarsi su cosa fare e farlo alla svelta. Abbiamo preso visione dei ministri che compongono il nuovo governo e ovviamente attendendo che si mettano all’opera, la prima cosa che salta agli occhi è che si tratta di un governo politico dove non si tiene conto delle competenze e scusate sentir dire autorevole mi scappa da ridere…. Pensando alla Santanchè… Insomma niente di nuovo sotto il sole.
Ma pensano che la gente sia stupida?
Il vero rischio e che si deragli per disperazione e fame dal convivere civile. Una frase del film in nome del Papà Re recitava: “Quando un esercito è in borghese, è un esercito di popolo, e cor popolo, ce se sbatte sempre er grugno.”
Roberto Paolino