PORTI

PORTI: LA  SOLITA CASTA?

Iniziano le “danze” per le nomine delle autorità portuali in scadenza (Genova  e Savona,) ovviamente nel peggiore dei modi, all’insegna della pura lottizzazione! Cominciano da Genova, dove si tenta di scaricare lo spezzino Luigi Merlo, già omaggiato dell’incarico  perché in quota PD (ex consigliere regionale  della Margherita). In realtà questo signore non ha mai svolto altra attività se non quella politica, come  portaborse di parlamentari prima, poi  come  amministratore locale.

Quindi non possedeva e non possiede nessun requisito di legge, dando il destro alla sindaca di Genova di tentare di sgambettarlo con il nome del suo consulente economico…leggi…quanto a Savona, dopo che l’attuale presidente ha fatto circolare la notizia di una sua proroga (forse per stanare qualcuno), essendo non rinnovabile dopo ben 20 anni di incollamento alla poltrona, attendiamo con vivo interesse che i comuni, la Provincia e la Camera di Commercio, emettano un bando pubblico per selezionare la “terna” da sottoporre al Presidente della Regione: sarebbe un evento epocale che i suddetti  riuscissero, una tantum, ad intraprendere una procedura trasparente e  basata sul merito!!!! Alcuni enti ci hanno provato, come la provincia di Roma: attendiamo speranzosi che i nostri eroi facciano qualcosa di più serio che far circolare nomi di assessori “trombati” o in via di licenziamento!!!

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