Mentre in questo periodo, per chi lavora in Sanità i problemi sono molti, chi amministra e decide il futuro degli Ospedali e della medicina territoriale continua a non capire bene il caos che si sta creando con la volontà di privatizzare in modo eccessivo le strutture ospedaliere . Il cambiamento di rotta, e cioè, la decisione di tornare indietro nelle scelte, crea ancor più confusione, se poi, chi avrebbe dovuto gestire la privatizzazione si rivolge al Tar (ovvero al tribunale regionale competente) , il tempo passa , non si decide nulla, e non si risolvono i problemi. Una novità sono gli Ospedali di comunità, che però non possono sostituire i veri Ospedali e quindi non vanno creati in zone dove c’è bisogno di strutture sanitarie più complesse con vero Pronto Soccorso annesso che non si può sostituire con una sorta di ambulatorio dei codici bianchi. In sede nazionale si sta studiando come “ rovinare” ulteriormente la figura del Medico di famiglia, ipotizzando un passaggio alla dipendenza o addirittura l’affidamento del ruolo del medico di famiglia alle Cooperative. Tutto ciò porterebbe alla perdita del rapporto di fiducia medico paziente per la mancanza di empatia che lo contraddistingue. Speriamo che Babbo Natale ci porti in regalo un po’ di competenza per i nostri governanti.
Renato Giusto medico e consigliere comunale a Savona
