Vado Ligure – Si è tenuto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) il tavolo di confronto sulla vertenza della SANAC, l’azienda di produzione di materiali refrattari per la siderurgia con quattro stabilimenti a Massa, Gattinara (Vercelli), Grogastu (Cagliari) e Vado Ligure (Savona) per un totale di 350 addetti.
I lavoratori della SANAC attendevano questa convocazione al MISE da oltre un anno ed il tavolo è stato riaperto grazie all’impegno dei lavoratori dello stabilimento di Massa, che lo scorso 12 novembre (LEGGI) con la solidarietà di altre aziende del comprensorio, per un totale di 800 lavoratori intervenuti, hanno manifestato consentendo la riapertura del tavolo al MISE.
I lavoratori dello stabilimento di Vado Ligure hanno annunciato uno sciopero con presidio per lunedì 22 novembre, ma non si avrebbero più notizie di questa mobilitazione.
Al momento il confronto al MISE non sembra aver avuto sostanziali avanzamenti.
La produzione di SANAC è legata all’ex ILVA oggi confluita in Acciaierie d’Italia il gruppo a partecipazione pubblica (Invitalia) e privata (Am Investco Italy), che acquisterebbe i refrattari in Polonia.
Sulla questione è intervenuto Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani (PD). “La ripresa in tempi rapidi degli ordini, oggi in via di esaurimento, è una condizione indispensabile per garantire la continuità produttiva dello stabilimento Sanac di Massa. Per questo anche la Toscana si unisce alle richieste di sindacati e istituzioni al Ministero dello sviluppo economico perché si faccia garante di una ripartenza degli ordinativi da parte della principale committente, ovvero Acciaierie Italia”. E’ quanto dichiarato da Fabiani al termine dell’incontro al MISE (LEGGI).
Per quanto riguarda lo stabilimento di Vado Ligure, comune inserito nell’ area di crisi industriale complessa del savonese, non si avrebbero dichiarazioni nè dalle tranquille organizzazioni sindacali savonesi ne dalle istituzioni (Comune, Provincia, Regione).
La sindaco di Vado Ligure, Monica Giuliano, eletta con il PD e passata con Toti, dopo i recenti rovesci della destra alle elezioni amministrative di ottobre si è al momento eclissata.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è probabilmente impegnato sulle inchieste sui presunti finanziamenti irregolari che vedono coinvolta la sua fondazione, mentre l’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti (Lega di Salvini), per non mettere il difficoltà il Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, preferisce evitare dichiarazioni.
Dichiarazioni a cui Benveduti non si sottrae se riguardano vertenze a carico di dicasteri guidati da esponenti politici di schieramenti opposti al suo.
Leggi anche
Area di crisi complessa – Lavoratori e sindacati savonesi anestetizzati
Area di crisi complessa – Savona dimenticata da Toti e Benveduti
Area di crisi complessa – Parole parole
Funivie simbolo della decadenza savonese
Alstom – Sanac – Sorprese a Vado Ligure
Levante savonese in stato di abbandono, tanta propaganda e poca sostanza
Area di crisi complessa – I sindacati savonesi perdono le piazze