Coalizione Polonia contro coalizione India

Facciamo due conti sulle elezioni che, con tutte le cautele del caso, possono essere prese come riferimento in vista del risultato del voto di domani: le Regionali dello scorso e le Amministrative del 2016. Il Pd (con Articolo 1) è primo partito in città. Ha un bottino di voti abbastanza consolidato: 6200. Nel 2016 non bastò per arrivare al 22%. Ma il conteggio non tiene in considerazione i 1603 voti della lista Battaglia che possiamo ragionevolmente considerare sempre del Pd. Alle Regionali, quattro anni dopo, i voti erano sempre poco più di 6000 con una percentuale che saliva però al 26,14%. Gli altri partiti della sinistra valgono dai 1000 ai 1400 voti, meno del 5%. Va ricordato che nel 2016 ci fu una lista civica “Noi per Savona” che ottenne un significativo 5%. Quei 1400 vo ti oggi dovrebbero confluire in buona paùrte verso la lista Russo.
I Cinquestelle sono la grande incognita. Sicuramente non valgono più i 7000 voti del 2016 (secondo partito in città) pari al 25% . Lo scorso anno erano scivolati al 9,54% con 2288 voti. L’effetto Conte li farà risalire?
Passiamo al centrodestra. La Lega guadagnò oltre 1000 voti dal 2016 al 2020 diventando la seconda forza in città con 4625 voti (19,39%). Fratelli d’Italia nel 2020 ha preso 2261 voti, pari al 9,48%. Nel 2016 si può prendere come riferimento, ma con larga approsimazione, un voto di destra all’interno di Vince Savona (2765 voti) pari al 9,54%. Forza Italia, dal 2016 al 2020 è stata inghiottita dagli arancioni di Toti (Cambiamo). Nel 2020 i totiani hanno preso 3675 voti (15,41%), erodendoli soprattutto agli azzurri: circa 600.
Scimmiottando le recenti elezioni tedesche, potremmo nel nostro caso parlare di coalizione Polonia per il centrosinistra, riferendoci ai colori (bianco per i moderati e rosso per la sinistra) della bandiera; e coalizione India per il centrodestra (bianco per i moderati forzisti, verde per la Lega, arancione per Cambiamo). Ebbene, a spanne la coalizione Polonia parte da un potenziale di 10.000 – 11. 000 voti e la coalizione India da 12.000 – 13.000 voti

 Bruno Lugaro

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