Sto pensando che avete rotto il pistolino con le vostre fotografie dei cassoni stracolmi, lo sono quasi tutti i giorni e in più ieri c’era uno sciopero del quale A VOI non interessa nulla, non vi interessa che gli addetti lavorano in condizioni disastrose e, credetevelo, se non fosse per la loro buona volontà la rumenta la avreste al primo piano.
No, non vi interessa che ci sono persone che non sanno nemmeno se domani lavoreranno ancora!!!
Ma DOVE ERAVATE quando il sottoscritto dal 2012 denunciava le cose? DOVE ERAVATE????
E si, era comodo dire che ero uno scansafatiche senza nemmeno conoscermi. Nel 2015 QUASI NESSUNO spese due parole per me (ed il mio collega), anzi …… NESSUNO si prese la briga di approfondire come mai uno senza aver avuto un provvedimento disciplinare in TRENTANNI di punto in bianco è stato licenziato, non ve ne è fregato un pirillo, ora però che ANCHE GRAZIE AL VOSTRO MENEFREGHISMO vi rendete conto SULLA VOSTRA PELLE del danno che è stato fatto, SCRIVETE, FOTOGRAFATE.
In ogni caso vorrei chiedervi di mettere anche le foto di chi lancia i sacchetti senza aprire i coperchi dei cassoni (visti personalmente più e più volte) di chi incastra i sacchetti nei cestini, di chi abbandona mobili, di chi butta di tutto nei bidoni, di chi butta la roba a terra. E no, non lo fate, perché? Perché ve ne fate una bragata, perché non siete coerenti, perché è più comodo così.
Vi chiederete cosa cacchio scrivo a fare visto che sono in pensione, ebbene io scrivo perché so la situazione che i miei colleghi vivono DA ANNI.
Scrivo per loro che non possono farlo.
Scrivo per fargli sentire la mia solidarietà e fargli sapere che sono con loro
Luigi Cavaliere, operaio Ata per 33 anni, 33 anni sulla strada. Ex Coordinatore Rsu, ex RLS, ed delegato sindacale.
FORZA RAGAZZI, TENETE DURO
Gigi Cavaliere da fB
un po’ di rassegna stampa di quegli anni per non dimenticare
Lo sappiamo benissimo da dove provengono i mali di ata. Un’azienda che avrebbe potuto essere il fiore all’occhiello della città e che, invece, è stata gestita per decenni in maniera fallimentare. Speriamo che qualcuno ora paghi, confidiamo nella procura e nel tribunale. Vi ricordate quando l’allora centrosinistra continuava a sostenere che tutto andava bene “madama la marchesa”. Vi ricordate quando si licenziavano i dipendenti scomodi perché denunciavano le manchevolezze, vi ricordate le truppe cammellate trasportate nei consigli comunali per difendere l indifendibile. Bene, ora, alcuni di questi signori che hanno contribuito ad affossare l’azienda pretenderebbero pure di tornare in Comune, confidando nelle amnesie dei cittadini. Ma noi non dimentichiamo!