Ieri il giudice del lavoro si è pronunciato sul licenziamento dell’ex dipendente Ata, Giovanni Cavallo, definendolo legittimo. L’altro dipendente licenziato, Angelo Pastorino, si è accordato ed è andato in pensione. Tutta ricorderanno la brutta vicenda politica. I due dipendenti erano stati licenziati perchè avevano costituito una società che si proponeva sul mercato della raccolta rifiuti in concorrenza con Ata di cui i due erano dipendenti.
La nuova azienda fondata con altri 2 soci, tra cui Carlo Cipollina, ex segretario di Dc e poi passato a Forza Italia e Udc e candidato alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre, era stata registrata due giorni dopo la presentazione del piano di Ata per salvarsi dal fallimento. Il fatto aveva suscitato scandalo soprattutto nel mondo politico visto che lo sponsor del progetto alternativo era la Lega che lo aveva presentato in commissione.
Con il parere del consulente del giudice che qualche giorno fa in tribunale ha dichiarato che la bancarotta di Ata risalirebbe al 2014 e con la conferma del licenziamento di ieri dell’ex dipendente, qualcosa di tutta la brutta vicenda Ata si muove, speriamo si continui per scoprire la verità dell’intera faccenda.
La foto del Secolo XIX a corredo dell’articolo che tratta la decisione del giudice