L’esposto firmato dal presidente e Commissione Antimafia, senatore Morra, da Luigi Gaietti, Matteo Mantero e da altri senatori e da altri politici local
I punti sono chiari sono:
1) il TAR ha confuso le cifre e il volume è davvero aumentato di una notevole quantità, che però non è stata denunciata con chiarezza dalla Provincia
2) il TAR ha rilevato delle “oscurità” nel progetto approvato, riguardanti proprio il volume, che da sole avrebbero portato all’annullamento di tutto, senza tante storie, ma che non sono state evidenziate a dovere dalla Provincia
3) le norme relative alla pericolosità idraulica impongono che siano eliminati tutti i pericoli: invece rimane l’ingresso alle scale ed all’ascensore a quota troppo bassa senza vie di fuga
4) il Comune ha l’obbligo di verificare tutto
5) si tratta di lottizzazione?
La cosa più importante, comunque, è data dal fatto che il Presidente della Commissione Antimafia, una delle principali cariche dello Stato, abbia deciso di diventare primo firmatario, parte attiva nei procedimenti che si vogliono attivare, responsabile dei contenuti degli scritti. Non si è a conoscenza di alcun precedente.