Sono purtroppo molto più numerosi i politologi che i politici Nel mondo della politica che dopo tangentopoli, ha visto nascere la “Terza Repubblica , è invalso l’uso di discettare su tutti gli argomenti di politica, anche i più banali, che proprio perché tali, non meriterebbero alcuna considerazione e valutazione, perché sono argomenti scontati. Sono veramente molti coloro che si credono di essere dei novelli Macchiavelli, e che su qualunque argomento politico, tentano di emanare sentenze con una estrema facilità, credendo di essere dotati di un acume politico eccezionale.
Tutti costoro si credono onniscienti e quindi di poter parlare con scienza e coscienza di ogni cosa. Tutto ciò si è aggravato in questo tempo di Pandemia, dove la politica, la medicina, l’ideologia, l’esperienza, la vera conoscenza delle cose, si confondono ,si sovrappongono, si esaltano , si contrappongono, e quindi creano confusione, perdita di credibilità e creano incertezze pericolose. Dio ci guardi di tuttologi, e ricordiamoci che uno dei più grandi saggi della storia: Socrate soleva dire: “ So soltanto una cosa, di non sapere nulla!!”
Renato Giusto