Massoni e Curia

CHI TRAMA NELL’OMBRA?

Secondo l’autorevole giornale Avvenire, quotidiano  ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), la massoneria starebbe brigando per obbligare la chiesa cattolica  a pagare le tasse sulle attività caritative che esercita a  favore dei poveri.

Forse all’acuto direttore è sfuggito il fatto che l’inossidabile cavaliere, da sempre sugli scudi del suo giornale e di parte dei cosiddetti “cattolici praticanti”, mena gran vanto di aver “sollevato” il Vaticano da tanti gravami fiscali e non ha mai nascosto la sua appartenenza alla P2, pur esibendo  zie suore ed amicizie fratesche!
Allora come la mettiamo? Ci sarebbe solo una parte  dei fratelli, strenui avversari  della chiesa cattolica, ostinati nel pretendere che anch’essa si faccia carico di un contributo ai sacrifici imposti dalla crisi: per esempio la villa varazzina di proprietà della diocesi di Acqui che ospita tanti benestanti in cerca di sole e mare, perché non dovrebbe pagare le tasse come  gli altri hotel che non possono vantare siffatte contiguità?
Quanto ai massoni locali, molti fanno business con la Curia di Savona: basti qui ricordare i box del seminario, il progetto delle ex colonie di Celle, ecc, ma non risulta nessun anatema specifico nei loro confronti: ovvero, nel solco di padre Zappata, predicare bene, razzolando maluccio!!!
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