Il casino di lettura deve lasciare i locali di via Paleocapa e di conseguenza il gruppo si scioglie. I mobili, gli arredamenti, i libri e quant’altro pare siano stati dati all’associazione A Campanassa.
Le sale e i saloni della Campanassa sono ben noti alla città, i mobili e gli arredi sono vincolati eppure si sta smantellando ogni salone spostando libri, mobili e quadri di immenso valore distruggendo di fatto l’arredamento antico sobrio e signorile messo assieme in decenni e decenni di lavoro per far posto alle cose del casino
Vogliamo solo ricordare i Presidenti Brunetti, Nobili, Peluffo, Fancello e Cerva che con un impegnativo lavoro hanno donato alla città un luogo accogliente, fedele alla tradizione avendo sempre presente che tutto quanto è nel palazzo dell’Anziania e nella torre del Brandale non appartiene ai singoli soci ma all’associazione e quindi alla città.
Se poi qualcuno dovesse giustificare questo squallore adducendo motivi di urgenti e inderogabili per lavori imposti dall’amministrazione comunale sarebbe da ricordare con quale trasparenza si sono sempre mossi i precedenti Presidenti sopra nominati, comunicando costantemente alla città e ai soci quello che avveniva in Campanassa. Oggi non è più così
