Savona ha già un candidato Sindaco, l’attuale.

Una città, capoluogo di provincia, maltrattata negli ultimi venti anni come Savona non esisterà in tutt’Italia. Offesa dal “mugugno” degli stessi savonesi; Umiliata dai “saccheggiatori” privati e pubblici che vi transitano e poi ne fuggono; Vilipendiata soprattutto dai Partiti Politici che, in Savona, non hanno saputo esercitare un ruolo all’altezza della situazione per un capoluogo sull’orlo di un abisso.

Ecco riavvicinandosi le elezioni, ognuno di quelli appena citati, ripropone la propria indulgente ricetta per rilanciarne il futuro. Come sempre, alla ricerca del candidato sindaco ideale, oggigiorno probabilmente non potrà che trattarsi di un martire o di una martire, considerata la crisi pandemica ed economica in atto.

Un Sindaco, di una città capoluogo di provincia, “politicamente maltrattato” dai partiti politici e da alcuni suoi rappresentanti, come l’attuale Ilaria Caprioglio, forse non esisterà in tutt’Italia. Nei suoi confronti in molti non si sono comportati con onestà intellettuale e strategica, l’hanno offesa, umiliata, vilipendiata, proprio come la città che amministra.

Nonostante tutto ciò, Ilaria Caprioglio è riuscita: a restare elegantemente in piedi, dovendo amministrare in un mare in quotidiana tempesta; ha risolto molti problemi ereditati dal passato; altri non ancora; ha esercitato resilienza; ha le caratteristiche per essere considerata “martire” delle inefficienze politiche che la circondano.

Non cercate di individuare in Lei delle responsabilità individuali, perché maggiori sono le responsabilità collettive, di tutti coloro che avrebbero semplicemente dovuto esercitare il ruolo di gregari di una squadra vincente,  invece lavoravano come i peggiori degli oppositori politici.

Tutto è più semplice di come volete farci sembrare, la martire candidato sindaco è già al suo posto, iniziate a lavorare per lei, insieme a lei. Ma non restituite Savona al Centro Sinistra.

ALDO STANLONIMOV 

 

 

 

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