Ultime considerazioni sulle parole
dell’assessore Ghigo Gaspari |
E’ ora che l’assessore Gaspari la finisca di attaccare pretestuosamente l’opposizione. In due anni di mandato abbiamo combattuto per un corretto funzionamento delle commissioni consiliari, da molti dell’attuale governo cittadino (e usiamo volutamente il termine di governo e non di maggioranza, in quanto 6 albisolesi su 10 hanno a suo tempo votato per le opposizioni) ritenute fastidiose ed inutili, in quanto foriere di proposte per il bene pubblico, spesso in contrasto con i desiderata dei timonieri di turno. Abbiamo altresì presentato plurime interrogazioni e mozioni su temi di rilevante interesse per la cittadinanza, fornendo al contempo proposte e suggerimenti per affrontare e risolvere le situazioni di maggiore criticità cittadina (citiamo a mero titolo esemplificativo la nostra attivazione, anche in sede giudiziale, che ha permesso la rimozione di amianto pericoloso dell’area delle fabbriche dismesse di via Casarino e le plurime interrogazioni e mozioni, ad oggi sempre respinte, volte alla tutela della salute pubblica; con messaggio a parte abbiamo fornito il testo dell’ultima mozione depositata dai tre gruppi di opposizione che sarà discussa e votata in sede di prossimo consiglio comunale avente ad oggetto la lotta all’inquinamento da traffico stradale). I testi delle interrogazioni e delle mozioni, nonché i verbali delle sedute consiliari e di commissione consiliare sono accessibili al pubblico e testimoniano in maniera inequivocabile (sfidiamo pubblicamente l’assessore Gaspari ad affermare e supportare il contrario) l’impegno del gruppo consiliare Tu per Albisola con Tessore Sindaco per risolvere i problemi del nostro paese. Per quanto concerne il tema della movide albisolese l’assessore, non contento della pessima figura rimediata in sede di commissione consiliare, insiste ora in maniera sempre più arrogante ad attaccare tutto e tutti, persino i componenti della sua stessa maggioranza che osano esprimere un’opinione diversa dalla sua, persino un presidente di commissione, il consigliere Rizzotto, che ha sempre espletato la sua funzione in maniera equilibrata, corretta, pienamente rispettosa della normativa comunale vigente. Le posizioni dell’assessore sono ormai note: le forze dell’ordine non meritano di essere ascoltate, così come non meritano migliore sorte i suggerimenti di Questore e Prefetto e gli indirizzi formulati dalla commissione consiliare competente in materia; l’opposizione, i membri della maggioranza non allineati ed i cittadini che vorrebbero dormire la notte sono meritevoli di continui e gratuiti attacchi, nonchè di inviti a trasferirsi altrove, mentre sarebbe decisamente più opportuno analizzare il fenomeno (così come fatto nelle commissioni consiliari così poco gradite all’assessore) e cercare di trovare una soluzione tale da tutelare i legittimi interessi di tutte le parti coinvolte. Caro assessore, i suoi comportamenti, le sue parole (tutte debitamente agli atti delle rispettive commissioni e pertanto inequivocabilmente registrate) e le sue posizioni non sono degne di un pubblico amministratore e non le fanno onore. In sede di insediamento il sindaco Orsi ebbe a dire che ogni giunta ha l’opposizione che si merita. Ebbene, caro assessore Gaspari, noi siamo l’opposizione con cui lei, che le piaccia o no avrà a che fare per i prossimi tre anni, un’opposizione costruttiva, attenta e senza interessi personali o di bottega da tutelare, motivata unicamente dalla volontà di perseguire e tutelare l’interesse pubblico, pronta a contrastare, in ogni sede e con ogni mezzo giuridicamente lecito, chiunque non sia animato da analoghe motivazioni. Ed è con questo spirito che abbiamo affrontato e continueremo ad affrontare tutte le questioni relative al nostro paese, quelle di interesse turistico ovviamente comprese. Abbiamo già raccolto l’invito del suo capogruppo, Antonio Saettone, e pertanto da settembre in poi parteciperemo attivamente alla preannunciata commissione consiliare volta a stabilire quale tipo di turismo Albisola intende perseguire (evidentemente anche gli stessi membri della maggioranza ritengono di dover ragionare meglio sul tema) e continueremo ad analizzare il tema della movida con lo scopo (che dovrebbe animare anche lei) di trovare una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa, atteso che le presunte soluzioni da lei adottate si sono rivelate del tutto inefficaci e tali sono reputate dalle forze dell’ordine, dai cittadini direttamente interessati dal fenomeno, dalle opposizioni e da taluni membri della stessa maggioranza. Franco Tessore
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