Dopo l’esito delle elezioni è nato un ampio dibattito tra gli sconfitti. Chi vuole che l’alleanza giallorossa continui e chi, la vecchia guardia del Pd, parla di fallimento mettendo sotto accusa Orlando e Pinotti.
Nessuno accenna al fatto che la sconfitta potrebbe essere stata decisa e voluta a tavolino.
Ieri il SECOLOXIX riportava la notizia che a Torriglia, Comune sulle colline di Genova, dove vive l’ex Presidente della Giunta Burlando, gli arancioni di Toti hanno raccolto un plebiscito, il 65,9 per cento.
Il fatto ha destato curiosità e sembra confermare quello che molti sospettano, soprattutto nel pd, ma nessuno rivela.
Il candidato Presidente dell’alleanza giallorossa è stato scelto da Toti e Burlando con uno scambio di favori. La candidatura di Sansa, mal digerita da buona parte del pd, avrebbe consentito (come è avvenuto) la netta vittoria di Toti e in cambio la Regione avrebbe dato (chissà se avverrà?) il via libera per la futura elezione di Burlando a presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar ligure al posto di Signorini.