Alla regione Liguria mancano 1000 operatori sanitari tra infermieri, OSS e professionisti assunti internamente alle strutture. È un buco sanitario gigantesco, che conferma la grande precarietà della sanità ligure. E si rivela tutta la incapacità e disorganizzazione del centrodestra guidato da Toti.
Il problema non è solamente nel sopperire ad un organico carente, ma soprattutto nel completo disinteresse nei confronti della prevenzione. Se fossero attuate delle campagne di prevenzione scaglionate per età, con l’esecuzione di esami clinici svolti per tempo, riusciremo a ridurre drasticamente il numero dei malati o delle persone che hanno bisogno di assistenza. Così, oltre ad avere cittadini più controllati e più sani, eviteremmo di arrivare rapidamente al collasso alla prima occasione di emergenza.
La prevenzione, anche dal punto di vista della gestione del denaro pubblico, è una enorme strategia per il risparmio e invece intervenendo solamente quando i cittadini cominciano ad avere seri problemi di salute si è costantemente costretti a rincorrere situazioni emergenziali. Ed ecco che il denaro destinato alla sanità non basta mai. E quel che è peggio, i cittadini non vivono in salute.
Si continuano a fare solo e solamente annunci adatti alla propaganda e mai pianificazioni di lungo periodo, è sempre questo il problema. Finché questi incompetenti avranno la possibilità di fare danni ad un settore così delicato come la sanità, non potremo mai garantire la salute dei cittadini liguri. ilBuonsenso intende attuare una politica incentrata sulla prevenzione, alimentare, sportiva e clinica, per avere cittadini sani e ottenere di conseguenza un significativo risparmio che consente finalmente di fare le assunzioni di personale necessario.
Ufficio Stampa di Alice Salvatore Presidente ilBuonsenso