Ecco perché il Pd non deve indignarsi per l’appoggio della Giuliano a Toti. La cronistoria dal 2009 ad oggi che ha portato a questa decisione.

Per smontare la grossolana bugia sul motivo per cui la Giuliano si è schierata con Toti, ecco una brevissima e concisa cronistoria che ha portato a questa decisione.

Premettiamo che il motivo non è la candidatura di Sansa.

Per sapere la verità bisogna partire dal 2009.

In quell’ anno, dopo l’esito del referendum sulla Piattaforma, a Vado Ligure si sono svolte le elezioni. Candidata è una giovane Monica Giuliano contro i fuoriusciti dalla Giunta Giacobbe. Il motivo del contendere è la Piattaforma e per cercare di portare via voti ai contrari, Rino Canavese, allora all’Autorità portuale, si inventa una lista di centro destra con candidato un giovane Matteo Debenedetti. I pro Piattaforma perdono, ma queste elezioni possono considerarsi l’inizio del cammino verso destra della Giuliano.

2014 – Dopo la deludente Giunta Caviglia si torna a votare e l’accordo Giuliano-centro destra si fa più marcato.  La candidata Sindaco, contro il volere del PD e della Giacobbe, è ancora Monica Giuliano.  In caso di vittoria, Debenedetti, che aveva messo in piedi una farlocca lista di Forza Italia, farebbe il vicesindaco.

Monica Giuliano vince, ma la lista dei giovani forzisti prende pochissimi voti e per opportunità a Debenedetti non viene affidata la poltrona di vice.  I componenti del centro destra, compresa la candidata sindaco Miriam Masio, verranno col tempo ricompensati così come Debenedetti.

Intanto Monica Giuliano, oltre a gestire il Comune di Vado, diventa anche Presidente della Provincia grazie alla sciagurata legge Del Rio e qui che si cementa l’alleanza con Vaccarezza e altri esponenti del centro destra (sempre d’accordo col Pd).

Passiamo al 2019, nuove elezioni a Vado Ligure l’accordo Pd, Forza Italia e Lega non avviene alla luce del sole ma tutti sanno che c’è stato, il centro destra neanche presenta una lista e la Giuliano stravince.

Uomini liberi in questi anni ha martellato i propri poveri lettori su questo accordo tra rimbrotti e minacce di querele e derisioni da parte dei militanti del Pd. Adesso finalmente tutto viene a galla. La Giuliano, probabilmente a causa di un messaggio privato, ha dovuto rivelare il segreto di pulcinella.

Il Pd invece che indignarsi farebbe meglio a tacere.

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