Mah.

Spiace constatare che la gente, pur di dire qualcosa e sembrare simpatico (!) o polemico debba per forza aprire bocca. Per ciò che mi riguarda il Segretario Li Calzi ha fatto un gesto da galantuomo, lo avesse fatto un Vendoliano qualunque si sarebbero profusi strali sulla nuova politica e sarebbe stato additato per le vie cittadine a guisa di eroe immacolato. Il Partito Socialista Italiano, di cui sono un fiero Consigliere Nazionale, portando con sé una storia lunga fatta di luci ed ombre -piace infatti ricordare che oltre a Craxi e Teardo annoveriamo il Socialista Pertini, i cui discorsi sono spesso citati dalla vergini grilline e pd- presta il fianco alla facile battuta pronunciata spesso senza troppa cognizione di causa. Li Calzi ha preso una decisione chiara, coerente con un partito che dagli albori della campagna elettorale (il mio invito a un programma condiviso prima che un carrozzone elettorale risale all’agosto 2010) postula il primato del programma sugli accordi, delle idee sulle poltrone. L’homo videns lo ignora, preferendogli uno sforzo cognitivo molto meno faticoso. Ciò detto mi congratulo per la sua brillantezza, ravvivata certo dal coraggio di celarsi dietro uno pseudonimo, espediente coraggioso che fa molto chat room a luci rosse. DZ

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