La candidata Sindaco Pongiglione risponde a Marco Caviglione

Caro Marco, ho letto le tue considerazioni sulle navi della Costa Crociere. Ho tentato di risponderti su “Uomini liberi” ma inutilmente (problemi di collegamento col giornale), perciò ti mando una email sperando che ti arrivi. Infatti il tema delle navi Costa e quello dei turisti che sbarcano a Savona ci stanno a cuore e li abbiamo inseriti nel programma. Nell’ultimo mese, poi, ne ho parlato in pubblico in diverse occasioni. In sintesi. A pag. 5 del Programma abbiamo scritto: “(Ci impegniamo) a far sì che le banchine di attracco delle navi da crociera siano dotate di collegamenti alla rete elettrica, al fine di evitare che i generatori delle navi siano sempre in funzione per produrre energia, con conseguente inquinamento dell’area urbana”. Per i croceristi, proponiamo che l’Autorità portuale e, per quanto di sua competenza, il Comune rinegoziino i termini dei “pacchetti” turistici. Chi sbarca a Savona NON deve andare a Genova, ma deve fermarsi in Città o nella Provincia di Savona, con una serie di iniziative diversificate sulla base del tempo disponibile dai passeggeri delle navi. Ad es., se i turisti si fermassero solo tre ore, potrebbero fare un giro turistico per la Città (la collaborazione tra Comune e Diocesi permetterà la visita di gran parte del nostro patrimonio artistico) con guida turistica, con eventuali soste anche per gustare prodotti tipici (farinate ecc,). Nel caso di soste prolungate, i turisti potrebbero visitare i paesi limitrofi, con alcuni luoghi di produzione artigianale (ceramica, vetro, ferro, alimenti, ecc.) e/o significativi sotto l’aspetto naturalistico e culturale (Manie, Finale, Varigotti, Santuario di Savona, Celle; ecc.). Queste sono solo indicazioni frettolose, da approfondire, ma da prendere in esame per un rilancio della nostra economia. Grazie. Cari saluti e buon lavoro. Daniela Pongiglione

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