L’intera operazione è da chiarire, ed è probabile che se si va avanti così fra dieci anni vedremo Brumotti saltellare con la bicicletta sullo scheletro di un cantiere iniziato e mai finito. Non capisco come si possa far credere che una struttura alberghiera in quella zona sia in grado di giustificare un tale investimento, di ben trentadue milioni di euro (lo scrivo in lettere così si capisce meglio) come si possa recuperarlo dovendo gestire la manutenzione della struttura, i costi energetici della stessa, i costi del personale etc……credo sia cosa molto difficile da spiegare. Quella zona al momento è conosciuta fuori dalla Liguria solo dai alcuni bergamaschi che l’hanno frequentato in età scolare. Il progetto è molto ambizioso, ma non sono sfuggite queste lacune che definirei ironicamente “di buon auspicio”. In pratica basta considerare che i clienti di questo fantastico albergo dovranno cammalarsi le valige dal posteggio della Natta. Poi dicono di riuscire a costruire tutto in due anni, suvvia non siamo mica nati ieri, ne abbiamo visti di cantieri… Il Secolo XIX di oggi (la magistratura indaga sul progetto) conferma che i tempi sono cambiati, coloro che volevano fare grossi business con il nostro territorio prendendoci per i fondelli (tipo il rilevato di Pesce, il progetto Margonara…) non avranno più gioco facile.