E’ andata deserta per l’ennesima volta l’asta di Villa Gavotti a Legino nonostante la stima sia scesa a 700 mila euro, mezzo milione in meno rispetto alle valutazioni precedenti.
La Provincia è da qualche anno che tenta di venderla dopo averla comperata a caro prezzo per uso universitario
Eppure per l’edificio, molto degradato, con una superficie di 1.410 metri quadrati su 3 piani con cortile di 1.700 metri quadrati sarebbe pronto per una bella speculazione edilizia anche se dal 1991 è vincolato dal ministero dei Beni culturali. Basta far scendere ancora un po’ la stima e i soliti noti sono pronti a fare l’affare alla prossima asta.
Possibile che la provincia debba “regalare” ai privati un edificio che conserva al suo interno valori storici, artistici e architettonici che negli anni hanno già subito l’asportazione di alcuni infissi e della pavimentazione a laggioni?