Il Presidente di Ata, Garassini, si vanta giustamente di aver risparmiato quasi un milione per aver vinto 9 cause di lavoro e si dice soddisfatto di aver risolto il caso dei 2 lavoratori licenziati dalla vecchia dirigenza ed evitato un bagno di sangue economico. Fin qui tutto bene, peccato però che il Presidente non accenni mai ai danni morali subiti non solo dai lavoratori licenziati ma anche da tutti quelli che sono stati pedinati. Non un cenno al fatto gravissimo della sparizione di quei documenti delicati. Chi li ha sottratti?
Come mai si sono accorti della loro sparizione solo quando Cavaliere ne ha fatto richiesta?
Nulla da dire, neppure, sulla vergognosa vicenda che ormai si trascina da troppo tempo sull’azione di responsabilità del vecchio Cda. C’è ancora bisogno di ulteriori indagini?
Possibile non si sia accorto, da leghista, che si vuole solo perdere tempo, che c’è un accordo Pd-centrodestra per coprire tutte le responsabilità della vecchia gestione.