La lega peggio di Vaccarezza
Se Vaccarezza sembrava irraggiungibile nel combinare accordi sotterranei con il Pd, in queste elezioni Angelone si sta facendo superare dai leghisti nostrani.
Gli accordi di Vado sono storia ormai vecchia, Ripamonti e la Giuliano hanno stretto un patto di ferro i cui effetti si vedranno dopo le elezioni.
Dopo Vado, questi inciuci (è la parola esatta) si sono moltiplicati: Albissola, Varazze, Millesimo e infine Celle Ligure.
A Celle sarebbe dovuta nascere una lista alternativa al Pd (presente già con 2 liste) e invece c’è stato il voltafaccia. Tutto era pronto, i Leghisti cellesi erano d’accordo, non sapevano che i boss del partito avrebbero mandato un avvocato di Andora (non è un caso sia del ponente) per candidarlo nella lista della Mordeglia e che avrebbero anche imposto loro di appoggiare la lista dell’attuale vice Sindaco, “Aria Nuova”.
A nulla è valso protestare e rivolgersi alla segretaria della Lega, Maria Maione, gli ordini arrivati dall’alto non si discutono, lei si finge contrariata ma deve avallare tutto.
Come a Vado a Celle ci sono i progetti più “interessanti” da gestire, non si può rischiare di non partecipare.
C’è il progetto delle ex colonie da portare avanti, arrivano gli arabi, sponsorizzati dal Pd, a cui i dollari non mancano.
Probabilmente schierarsi con Remo Zunino sarebbe stato troppo clamoroso, invece con l’attuale vicesindaco tutto sarebbe potuto passare in sordina e creare meno scandalo. Inoltre con la silente e ubbidiente Mordeglia, se vincerà, sarà tutto più facile.
L’importante era evitare la presentazione di liste alternative valide, per non rischiare di perdere le elezioni. Quella che si stava allestendo sarebbe stata validissima, fatta di giovani e di persone per bene ma, annusato il pericolo, la reazione non si è fatta attendere.