ci vuole coraggio…

A parte la disquisizione sulla cifra, come cittadina trovo indegno che quei rimborsi, che come molte altre cose dovrebbero essere, in uno Stato efficiente, un diritto di chi subisce calamita’, siano sbandierati come munificenti regalie per farsi propaganda elettorale. E questa abitudine, a trasformare in clientela, in favore speciale caduto dall’alto, i diritti, vale per amministratori di ogni colore. Seconda cosa, in ogni caso ci vuole davvero un bel coraggio per vantarsi di quell’orrido pasticcio chiamato milleproroghe, nato in origine semplicemente come strumento tecnico per bloccare alcune scadenze, cresciuto nel tempo come contenitore di regalie, favori, trucchetti, minestrone indigeribile di qualsiasi argomento di interesse, dove chi ha maggiori armi di pressione vince. Basti pensare che ha tolto soldi ai malati di tumore per darli agli allevatori per le quote latte. Veramente l’amministrazione della cosa pubblica ha toccato abissi vergognosi, bisognerebbe che i cittadini aprissero gli occhi e non accettassero piu’ questo andazzo.

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