La presenza invasiva delle mafie nel territorio savonese è da tempo un fatto accertato e pubblicamente confermato, da parte di Autorità giudiziarie, investigative, governative. È altresì confermato che, per raggiungere il controllo del territorio, esse abbiano infiltrato o condizionato le Pubbliche Amministrazioni, l’imprenditoria locale e molto altro, estendendo a dismisura il fenomeno della corruzione.
Eppure, la pubblica opinione è ancora ben lontana dall’averne preso coscienza; accetta l’affermazione ma con la limitazione, che in pratica annulla l’accettazione, che la criminalità sia davvero presente ma non nel proprio comune e soprattutto che gli amministratori collusi e corrotti non siano quelli del suo municipio.
Così, quando si ha notizia di importanti iniziative, promosse dalle Pubbliche Amministrazioni o proposte da privati, una grande quantità di persone si premura immediatamente di elogiarne la qualità, gli scopi, i risultati dati per certi, senza manifestare alcun pensiero critico, anche piccolo.
Una buona parte di loro è certamente costituita da persone legate in qualche modo alle cricche di potere politico (professionisti del sostegno), ma gli altri? È così facile prenderli in giro nei loro affari? Sono convinto che non sia così; allora, perché negli affari pubblici, che sono anch’essi loro affari, non pongono la stessa attenzione?
Consideriamo, ad esempio, le operazioni urbanistiche ed edilizie che comportano grandi apporti di terra. Ci è stato ripetuto infinite volte che il movimento terra è in grande misura nelle mani delle mafie: perché, quando le operazioni lo prevedono in quantità rilevante, o quando vengono presentate varianti progettuali che ne aumentano il quantitativo, non si ritiene necessario verificare con molta attenzione se ci sono alternative valide, evitando affrettati giudizi positivi? Perché non si è opportunamente diffidenti se si vede che il movimento terra è perseguito con troppa insistenza o comporta rischi riguardanti la sicurezza pubblica?
È possibile che non si sappia che molte volte l’affare non è dato solo dal trasporto della terra ma dalla sua miscelazione con sostanze pericolose le quali, con controlli non adeguati e sommate al deficitario smaltimento dei rifiuti, porterebbero nel tempo a conseguenze tragiche?
Altri esempi potrebbero essere fatti, come quelle grandi operazioni immobiliari che emanano odore di riciclaggio, ma credo che non sia il caso di dilungarsi, perché l’auspicio è chiaro: non vedere più tanto entusiasmo fuori luogo (vedi Facebook) che deve essere lasciato all’esclusiva opera dei soliti ascari.
Luigi Bertoldi
*Soldati indigeni africani arruolati nelle truppe coloniali italiane – combatterono il loro popolo per conto degli italiani, per una paga giornaliera di una lira e mezza
Detto anche di persone meschine che si mettono al servizio dei potenti.