TE LA DO IO, LA CITTADELLA!!!! Il tam-tam che la giunta Berruti suona con sospetta solerzia da alcuni mesi sulla “cittadella dello sport e della cultura” nasconde, dietro il roboante titolo, una banale speculazione, tesa a favorire i soliti imprenditori del mattone, in una zona, questa, che gli stessi hanno pagato come terreno agricolo. Siamo negli orti di Legino, la cui cementificazione e’ tutt’altro che conclusa, ma allo stato attuale, richiede ingenti risorse per la messa in sicurezza del rio Molinero, la cui esondabilità rende pericolosa buona parte del sito. |
Osservate questa… mappa… la zona blu e’ stata inserita dal piano di bacino (vincolante per legge, prima di ogni altro intevento) nella fascia a (pericolo). Quindi essa comprende buona parte dello stadio Bacigalupo nonché parte dell’attuale Campus: in tale sito e’ vietato costruire, se prima non lo si mette in sicurezza idrogeologica, secondo il progetto della provincia. Ecco allora la felice idea della giunta Berruti: ordiniamo un bel master -plan che ci consenta di aggirare i vincoli di cui sopra, magari agli esperti dello studio 5 + 1, così bravi nel sistemare la ex Metalmetron ed il Campus e vedrete che la soluzione permetterà di rinnovare lo stadio (a spese dei privati?) di evitare troppe spese per la messa in sicurezza e di potenziare la cittadella delle scienze. In cambio di cosa? Semplice, basta trasformare questa zona, che Berruti ha lasciato comprare, senza battere ciglio, ai soliti noti, da area agricola ad area edificabile, a disposizione della bulimia edlizia dei vari, Defilippi, Barbano, Delle Piane ecc. L’area non è quella nella foto che oggi appare in un noto quotidiano…guarda…bensì questa…guarda… Tutto chiaro, allora! Certo ci sono i tempi elettorali della regione, (tra 1 mese),e del comune, (tra 1 anno) in questo lasso di mesi, è opportuno lavorare di riga e di compasso per preordinare il tutto con la massima cura. |