Sono caduti presto nel dimenticatoio, i disabili deportati nella struttura privata di Pontinvrea. Nel totale disinteressamento della ASL, i disabili vengono assistiti da un esiguo gruppo di personale, metá del quale almeno la metá non possiede le qualifiche necessarie per la mansione. Scarsitá di personale (talvolta una sola persona in struttura, ad assistere 24 pazienti, fra disabili e anziani), mancanza di professionalitá e condizioni igieniche discutibili hanno, giá in questi pochi mesi portato ad un generale peggioramento delle condizioni di salute degli ospiti: piaghe da decubito, polmoniti e ricoveri ospedalieri sono all’ ordine del giorno. Non starebbe all’ ASL2 il compito di supervisionare?
