Processione rinviata. Alcuni retroscena

Processione rinviata
Alcuni retroscena non proprio edificanti
La processione è stata annullata per il rischio pioggia che però non c’è stata, ma alcune decisioni hanno lasciato l’amaro in bocca alle migliaia di persone venute per il rito religioso e per ammirare le casse.
La decisione del rinvio è stata presa dai priori delle confraternite senza avvisare il Vescovo, lo scrive anche Silvia Campese sul SecoloXIX, che non ha potuto neppure organizzare la veglia in Duomo per i fedeli. (Pare che le urla del Vescovo abbiano risuonato in tutta il palazzo vescovile).
Cosa ancora più grave è il fatto che la maggioranza degli oratori che ospitano le casse abbiano chiuso troppo presto impedendo a molti visitatori giunti a Savona di ammirare le opere.
Meglio sarebbe stato lasciare aperti gli oratori anche fino a tarda sera per permettere a tutti la visita alle casse. Non è stato un bello spettacolo vedere la gente, anche molti stranieri, vagare spaesati per la città alla ricerca degli oratori dove sono collocate le opere d’arte.
Un velo pietoso è da stendere anche sulla convocazione dei gruppi corali alle 13.30 per apparire in televisione alla presenza del Sindaco. L’esibizione è durata solo 3 minuti.
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