Gli autogrill nelle miserie della politica savonese

L’antica locuzione “se Atene piange, Sparta non ride” cosi abusata nelle ultime settimane per motivare le miserie delle polemichette della politica savonese, spesso a prescindere dal merito e dai problemi reali della Città e dei suoi cittadini, andrebbe integrata dalla parola “Autogrill”; E’ negli autogrill che si consumano le trame più incredibili (spesso comiche e a volte tragiche) sia nel Centro Sinistra, sia nel Centro Destra.

Parrebbe che l’autogrill di Varazze sia il preferito del Centro Sinistra e l’autogrill di Savona il privilegiato del Centro Destra.

E’ noto anche ai polli che a Varazze è avvenuta la decisione dei “pochi”

Ed è altrettanto noto che il primo ciclo amministrativo dell’Amministrazione Caprioglio abbia appurato un gelo da Polo Nord tra il Sindaco e Angelone Vaccarezza sino ad un mesetto fa!

Il Sindaco che ostentava frequente e malcelata insofferenza verso il presenzialismo straripante di Angelone e il Vaccarezza che si presentava, persino in Consiglio, per rubare scena e attenzione.

Nel recente periodo, tutto sembra azzerato e appianato forse perché la paura fa pur sempre 90! E che è successo per una siffatta improvvisa rappacificazione che non ha motivazioni ragionevoli né politiche e tantomeno d’inclinazioni personali (l’una elegante, l’altro vestito da rag. Fantozzi, l’una che non mangia, l’altro che mangerebbe anche il bue del Presepe e cosi via)?

Dicono i bene informati che i movimenti e i sommovimenti nella maggioranza di Centro Destra e, in particolare, nella Lista Vince Savona non siano affatto finiti dopo il passaggio di Simona Saccone al Gruppo Misto; mobilità in essere che potrebbe vedere altre uscite (si sussurra addirittura del Capogruppo Martino) verso la Lega; condizione che porterebbe la Lega quasi a doppiare i forzisti con tutte le conseguenze immaginabili…..

Di qui la pensata! In spregio all’art.13 dello Statuto vigente del Comune di Savona punto 1 “I consiglieri rappresentano l’intero comune senza vincolo di mandato. La loro posizione giuridica è stabilita dalla legge.” è iniziata e si è consumata un’azione di stalking nei confronti di una Consigliera dissidente sul merito delle misure adottate dalla maggioranza, per indurla alle dimissioni e far subentrare il primo dei non eletti più obbediente alla volontà di Angelone.

Per i lettori di Uomini Liberi che non lo sapessero, lo stalking è un reato penalmente rilevante punito dall’art. 612 bis del Codice Penale.

“Con la parola anglosassone stalking (letteralmente, ‘fare la posta’) si è soliti qualificare comportamenti reiterati di tipo persecutorio, realizzati dal soggetto persecutore nei confronti della sua vittima: si tratta di un insieme di condotte vessatorie, sotto forma di minaccia, molestia, atti lesivi continuati e tali da indurre nella persona che le subisce un disagio psichico e fisico e un ragionevole senso di timore.

In genere si parla anche di ‘sindrome del molestatore assillante’, sottolineandone quale aspetto caratterizzante la relazione ‘forzata’ e “controllante” che si stabilisce tra persecutore e vittima; relazione, quest’ultima, che finisce per condizionare il normale svolgimento della vita quotidiana della vittima, ingenerando nella stessa un continuo stato di ansia e paura.”

Telecamere e testimoni oculari hanno sussurrato a Uomini Liberi, data, ora, presenza di tre persone – tra le quali il Capogruppo di Forza Italia – contenuti, ingiurie, ricattini, grida e quant’altro consumati nel sopracitato Autogrill di Savona…che avendone viste tante, non poteva non vedere anche l’ultima performance di Angelo Vaccarezza: com’è caduta in basso la politica savonese a sinistra, ma anche a destra non si scherza per davvero! Che schifo!

Curzio Bonadonna