PIANO DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE:
VERSO IL PIANO REGOLATORE SOCIALE DEL COMUNE DI SAVONA !!!!
DOVE E’ FINITO ??????
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Spett. Comune di Savona Al Signor Assessore alle politiche sociali Sorgini Dr.ssa Isabella Spett. Provincia di Savona Al signor Assessore alle politiche sociali e al volontariato Santi Cav. Piero
Oggetto : PIANO DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE: VERSO IL PIANO REGOLATORE SOCIALE DEL COMUNE DI SAVONA !!!! DOVE E’ FINITO ?????? PIANO REGOLATORE SOCIALE DELLA PROVINCIA DI SAVONA !!!! DOVE E’ FINITO ??????
Nel lontano novembre 2008 l’allora Assessore ai servizi sociali del Comune di Savona BACCIU Dr.ssa Lucia dopo un attento ed estenuante lavoro presentava alle cinque Circoscrizioni il Piano dell’ambito territoriale sociale.
Questo formidabile strumento oltre che rappresentare una novità perchè per la prima volta veniva chiesto agli operatori del territorio di pianificare la propria attività, di compiere, cioè, un processo orientato al futuro sarebbe dovuto divenire uno straordinario strumento di progettazione,programmazione e pianificazione interventi. Rappresentava uno sforzo di analisi volto alla conoscenza di un territorio e dei suoi potenziali di sviluppo e condivisa con altri attori sociali e sanitari che operavano e operano tutt’oggi nel medesimo contesto. Tutto ciò avrebbe permesso ad attori diversi di coordinare e pensare insieme quali “potessero essere i potenziali di un territorio per poi poter proporre un orizzonte strategico anche con opzioni valoriali e obbiettivi politici differenti”. Si era prefissato di aprire importanti spazi di dialogo tra gli operatori e i diversi soggetti che componevano un contesto per costruire ipotesi…….ecc. ecc….ecc…..ecc…… Invece pochi mesi dopo dalle dimissioni dell’Assessore BACCIU si è aperto un fronte molto vasto e riempito da un grande silenzio!!!!! Avremmo dovuto avere oggi a disposizione , a seguito di questo preventivo lavoro, un adeguato Piano Regolatore Sociale per il Comune di Savona e a favore dei NS cittadini . Tale strumento avrebbe dato valore e adeguato riconoscimento al lavoro svolto dalla Dr.ssa BACCIU ma altrettanto avrebbe fatto decadere la più forte preoccupazione e difetto che il lavoro sociale non può essere realizzato in solitudine da un singolo operatore o da un singolo servizio ma deve essere continuamente attivato e rigenerato dallo stimolo di un Amministratore tenacemente capace ed altrettanto motivato a mantenre in vita una rete 2informale2 costituita da attori istituzionali e non. Tutto ciò era scritto in questo formidabile documento nelle prime pagine di presentazione ma permettetemi di dire che il lavoro ha risentito certamente dell’inesperienza e della difficoltà di lavorare e far lavorare in questa ottica un territorio, un amministrazione e una squadra. L’Ambito Territoriale Sociale era ed è definito dalla legge regionale il servizio di accesso alla rete sociale locale dei servizi sociali ed è la sede in cui si realizzano i progetti individualizzati di assistenza ed è lo strumento della programmazione locale della rete dei servizi sociali di base………ecc…..ecc….ecc……
Altresi mesi prima ,nel lontano maggio 2008, la Provincia di Savona attraverso l’allora Assessore Rambaudi Dr.ssa Lorena presentava, costituendo diverse tavole rotonde, la volontà di costruire attraverso la propria regia di coordimnamento uno strumento territoriale capace di supportare la programmazione, la progettazione e la realizzazione del sistema provinciale dei servizi e degli interventi sociali. Altresi questo documento avrebbe dovuto rappresentare il mezzo con cui leggere le politiche provinciali di sviluppo dal punto di vista del bisogno, della domanda e dei diritti sociali,di standard fondati su processi di sostenibilità sociale,ambientale e territoriale, messo a disposizione delle amministrazioni locali per potenziare la capacità degli individui di STARE BENE. OGGI COME CITTADINO, POLITICO, AMMINISTRATORE E NON ULTIMO DI VOLONTARIO mi chiedo cosa sia successso , cosa non sia funzionato e come mai i vari politici ed amministratori dialogano costruttivamente soltanto se appartengono alla stessa caserma e indossano la stessa divisa.
Da questo orribile scenario emerge un unico ed inquietante dubbio,ovvero, può essere che da quando sono cambiati gli Assessori alle politiche sociali in Comune e in Provincia a nessuno dei due è passato per la testa di parlare e discutere su quanto precedentemente era stato fatto e i primari motivi per cui avrebbero dovuto condividere questo formidabile percorso ???? Ma è noto come del resto ed è adeguatamente descritto ( nel documento comunale e provinciale) cosa avreste dovuto fare e come diversamente avreste dovuto comportavi !!! SPERO CHE IL GIORNO DELLA BEFANA QUALCUNO VI REGALI QUESTI DOCUMENTI SPERANDO CHE RIFLETTIATE ANCHE SE OGGI E’ TARDI !!!!
Vice Segretario Vicario Federazione Provinciale di Savona Partito Socialista Italiano Cav. Franco Costantino
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