La letterina a Babbo Natale

Uomini liberi ha scritto la lettera a Babbo Natale  

Caro Babbo Natale,
anche quest’anno non siamo stati molto buoni, ma tu sei comprensivo e penserai a noi, per questo ti scriviamo una lista di regali per alcuni stimati personaggi della vita pubblica savonese:

A Renato Giusto il calumet della pace perché si rappacifichi con la “puntigliosa” Caprioglio ed una cena col Prefetto durante la Festa.

A Silvano Montaldo, dopo la “guida operativa del ragioniere” e il “manuale del commercialista”, quest’anno un altro libro …. il “vademecum del buon politico”.

Al Vice Sindaco Massimo Arecco ed alla Lega una nuova ruspa piazzata in darsena per aiutare Delle Piane a costruire il Crescent 2.

All’assessore Piero Santi, cosi attento a difendere i Pesci, tra qualche mese in regalo un grosso pesce d’aprile, speriamo sia dolce. 
 Al Sindaco Ilaria Caprioglio una sosia che partecipi al suo posto a tutte le manifestazioni, piccole e grandi, in modo che finalmente trovi il tempo per fare il Sindaco.
 All’assessore Maurizio Scaramuzza un manuale di tutti gli sport perché si renda conto che oltre le maratone, esistono altre discipline sportive.
 A Cristina Battaglia un pappagallo che ad ogni istante ripeta… quanto è brava Cristina.
 

Al nuovo presidente della Campanassa, Dante Mirenghi, degli occhiali con lenti verdi. Almeno potrà davvero dire che Savona non è una città cementificata.
 
 All’assessore regionale Andrea Melis tappi per le orecchie per non ascoltare gli insistenti corteggiatori del PD. 
 Al Movimento Cinque Stelle una casetta di legno in Canadà (e non in Piazza Sisto).
 
 A Massimo Zunino e Carlo Ruggeri un lifting, visto che il PD non riesce a fare a meno di loro.
 A Barbara Pasquali, che sembra da tutti invocata nuovamente alla segretaria del PD, un consiglio: stia attenta a non fare come la Bella di Torriglia che tutti la vogliono ma nessuno la piglia.
 A Giacomo Vigliercio la segreteria provinciale del PD con doppio incarico: uno politico e uno medico (se il partito non si svecchia ci sarà bisogno anche di un urologo). 
 A Ennio Rossi una panchina per il suo giardino identica a quelle della passeggiata di Zinola. 
 Ad Angelo Vaccarezza un digestivo che gli faccia smaltire la presidenza ATA di Garassini. 
 A Matteo Debenedetti la tessera del PD, così finalmente la smetterà di dire che è un politico di Forza Italia.
 A Carlo Frumento un costume da Babbo Natale. Come il personaggio che viene dalla Lapponia distribuisce regali (alla lista Caprioglio) senza avere la minima riconoscenza. 
 A Gianluigi Miazza una giocata al lotto per puntare sui numeri 30, 40, 50, 60, 90 (sono le assunzioni promesse in questi anni per la Piattaforma).

Ai dirigenti dell’ex Autorità Portuale di Savona una nuova sede mobile. Magari dentro a una nave della Costa diretta ai Caraibi. (viaggio di sola andata).

 

A Roberto Speranza una seduta da una cartomante che preveda quale sarà la sua prossima attività: dirigente delle Funivie, responsabile del personale ad Ata o candidato Sindaco di Cairo? 

A Luca Martino nulla, così si incazza e il divertimento è “assicurato”.
 A Francesco Lirosi una cabina elettorale in chiesa. Le elezioni per lui sono come i rotoloni Regina, non finiscono mai.
 

A Sergio Lugaro un assessorato nella nascente giunta ombra, agli “oggetti smarriti” o alla “tutela della sabbia pubblica”. Il suo ruolo precedente ci manca.

 Ai sindacati savonesi una dignità, costasse tanto dal 6 gennaio la trovano in saldo.
 Ai giornalisti in pensione una dentiera e una sputacchiera. Largo ai giovani, al massimo potete dirigere il giornalino dell’Inps.
 A Monica Giuliano un nuovo barboncino, almeno quando camminerà per strada qualcuno avrà un buon motivo per fermarla e sorridere.
 Ad Attilio Caviglia una nuova lista o un ruolo nel Pd (che sia un partito e non l’acronimo di una bestemmia).
 All’Assessore  Mirella Oliveri un chilo di trippa, le “trippe” invece le lascia agli altri assessori in Comune
 Al Sindaco di Quiliano Alberto Ferrando un autovelox appena fuori dallo zerbino di casa
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