Seconda elezione indiretta del Consiglio Provinciale

8 Gennaio 2017
Dopo il panettone e lo spumante la Provincia è servita.
Grande lavoro intellettuale quello che coinvolgerà tutti i consiglieri comunali e sindaci dei 69 Comuni della Provincia di Savona, in date differenti altri in altre Provincie Italiane, l’8 Gennaio nelle ormai disadorne sale di Palazzo Nervi, lo stesso architetto della più nota Aula delle Udienze Pontificie in Vaticano a Roma, assisteremo, a distanza di due anni dalla prima volta, alla seconda elezione indiretta del Consiglio Provinciale di Savona. 
Un sistema elettorale perverso, DDL n°56 del 7 Aprile 2014, meglio nota come Legge o Decreto Del Rio, un solo articolo con 151 commi. E’ evidente la presa in giro, per sottrarre ai cittadini la possibilità di votare i propri rappresentanti a livello locale e la volontà di distruggere amministrativamente la nostra costituzione. Un disegno fallito anche alla luce dei risultati referendari del 4 Dicembre. Del Rio ci disse in Parlamento: “una riforma 2.0 per semplificare”, in pochi ci abbiamo creduto e votammo contro. Di questo decreto legge monoarticolo ci interessano i commi dal 51 al 97, secondo cui gli organi della Provincia di Savona sono: il Presidente eletto ogni 4 anni; la Giunta scelta dal Presidente; il Consiglio Provinciale eletto ogni due anni; l’assemblea dei Sindaci per “menare pareri”. A tutti gli effetti Del Rio ha voluto delegittimare un ente territoriale trasformandolo in ente di secondo grado, togliendogli la maggior parte delle competenze e il consenso del Popolo. Ad oggi non sappiamo se per l’avvenire questo ente sarà in grado di pagare: la manutenzione delle strade; la manutenzione delle scuole di ordine superiore; lo sgombero della neve nelle strade dell’entroterra; il riscaldamento nelle scuole di ordine superiore. Non sarà il nuovo consiglio provinciale, quello del dopo panettone di capodanno, a cambiare il destino di questi servizi che per certo verranno a mancare ai cittadini.
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