Ilaria Caprioglio risponde senza rete alle domande di Spagnoletti!

 
Intervista Esclusiva per Uomini Liberi:
La Candidata Sindaco Ilaria Caprioglio ha accettato di rispondere
Senza Rete alle Domande di Bruno Spagnoletti!

Ecco la Prima Parte…

Scusa inquieta Ilaria, ma in scienza e coscienza (come uso dire io) Chi te l’ha fatto fare ad accettare la proposta di Candidatura a Sindaco?

So che, dopo settimane e settimane di campagna elettorale, può suonare quasi come uno slogan o una frase da pieghevole, ma davvero desidero impegnarmi in prima persona per fare qualcosa per la nostra città.

Caro Bruno, è davvero difficile riuscire ad affermare, oggi, che Savona non abbia vissuto una stagione di declino negli ultimi anni. La abbiamo vista e subita tutti. E siccome qui in questa città vivo con la mia famiglia e qui vorrei invecchiare, ho pensato che il mugugno, da solo, non risolve i problemi. Ecco perché ho accettato questa sfida, se vogliamo un po’ folle. Perché prendere le redini del Comune di Savona, in questo momento, richiede davvero una certa dose di coraggio.

Sai cosa sussurrano in Citta? Che te lo ha chiesto il mio amico Lucianone (Proconsole del Regno Sabaudo venuto da Lisandria Vegia a imperare su Savona nel lontano 1983) perché saresti funzionale a mantenere inalterati gli equilibri di potere reali che hanno governato Savona e rinverdire il Patto tra Pasquale – Canavese – Delle Piane e il Governo della Città!

Nemmeno Savona pare esente dal detto “il paese è piccolo, la gente mormora”. E quella da te menzionata non è neppure la voce, la cattiveria o la falsità peggiore che abbia sentito pronunciare in questa campagna elettorale. L’ho già smentito più e più volte: ma affermare “non è vero” fino alla stanchezza ha mai contribuito a smentire una voce? Non mi pare. Quindi, in esclusiva per questa testata, rivelo Chi per primo pensò che sarei stata perfetta come candidata a Sindaco: si tratta di un nostro comune amico, compagno, inquieto…

Non ci posso credere..diceva l’esilarante tormentone di Aldo! Ma come? il Vice Segretario del PCI di Umberto Scardaoni? poi Segretario Pci della Federazione di Savona nella mitica sede dei Cento passi di via Paleocapa?  il Vice Responsabile Nazionale della Commissione di Organizzazione del PCI in via delle Botteghe Oscure? Tu mi stai “babbiando” Ilaria, non ci posso credere!

Credici, credici è la pura e semplice verità!

E allora vuole dire che un impazzimento generale si è impossessato di alcune menti connesse dell’Ex PCI di Savona….a fronte dei fatti e dei misfatti di un Gruppo Dirigente PD dell’oggi francamente irricevibile! E va beh…ne prendo atto e passiamo oltre!

Un’altra accusa – neppure tanto velata – è che Tu e Cristina Battaglia (la Competitor) …poi gratta, gratta sareste Uguali, Intercambiabili, Fungibili al disegno “inconfessabile” di Industriali, Camera di Commercio, Autorità Portuale di “non disturbare i manovratori” e la regia occulta del disastro pubblico della Città Capoluogo e del Business Privato degli affari edilizi, commerciali e finanziari dei Potenti! Vedi Crescent 2, Modifiche strutturali Piattaforma Multifunzionale di Vado, Margonara e via cantando i grani del Rosario dei disastri!

Non amo le semplificazioni, tantomeno le dietrologie. Le ipotesi di complotto, con le accuse sui “poteri forti” a livello cittadino reggono poco. Ci sono differenze sostanziali, tra me e la mia competitor, così come tra le Squadre in nostro sostegno, ma anche e soprattutto per idee e programma. Noi siamo all’opposto rispetto alle forze che hanno governato in questi ultimi venti anni. E rivendico, per l’ennesima volta, la mia indipendenza e la mia autonomia nelle decisioni.

Va beh, veniamo al dunque: mi vuoi esplicitare i Valori fondanti, le Idee Forza che accompagneranno la tua eventuale Sindacatura per i prossimi 5 anni?

Lo ripeto volentieri: i miei cinque anni da Sindaco saranno caratterizzati da cambiamento e innovazione, ascolto e partecipazione, trasparenza e coerenza, diritti di Cittadinanza e Doveri Civici sempre legati dal filo rosso della solidarietà e dell’attenzione ai più deboli. In buona sostanza, tutto ciò che, progressivamente, è venuto a mancare negli ultimi anni di amministrazione comunale di centrosinistra!

Savona ha avuto storicamente Grandi Sindaci di spessore assai elevato, vorresti dirmi a quale Modello ti ispiri?

La risposta è quasi scontata: penso al compianto ingegner Francesco Gervasio, unico sindaco non di centrosinistra di Savona degli ultimi tre decenni. Una personalità di spicco, esempio di rettitudine e di onestà, gran lavoratore è alquanto lungimirante. Molte delle sue intuizioni e decisioni politiche e amministrative sono ancora oggi apprezzate e rimpiante da tantissimi savonesi. La città avrebbe meritato più anni della sua amministrazione. Un pensiero anche ad Armando Magliotto: furono queste due figure a rendere possibile la nascita di una nostra eccellenza, il Campus Universitario. Del Sindaco Francesco Gervasio, vorrei avere la capacità di guardare sempre “oltre” il dito e il suo campo politico di riferimento, pronto ad ascoltare le ragioni e i punti di vista dell’altro da sé, capace di distinguere tra Interlocutori e Comparse e di guardare alle competenze prima ancora che all’appartenenza.

Uno dei punti più critici del Comune (Chiunque sarà a governare) è il debito accumulato, il buco nero del Bilancio e l’ultimo scandalo dei Derivati in un quadro – non certo allegro – della spesa pubblica e dei finanziamenti nazionali per i vincoli europei! Come pensi di uscirne?

È uno degli aspetti che più mi preoccupa. La prima cosa da fare, da Sindaco, sarà mettere mano al bilancio, per verificare il suo effettivo e attuale stato di salute e per comprendere, di concerto con il resto della squadra e con l’ausilio di esperti, quali decisioni adottare per sistemare le cose e ridurre il disastrato bilancio. Sarà necessario effettuare tagli su tutti gli sprechi e le spese inutili, i compensi e i premi, le consulenze non necessarie, le poltrone nelle partecipate. Non sarà facile, ma sarà necessario. La Finanza allegra dell’assessore Martino è una pesantissima eredità, il buco di Bilancio e l’indebitamento che ci ha lasciato semplicemente mostruoso e la fantasia finanziaria sui Derivati del duo Berruti – Martino quasi al limite della impossibilità di risanare e invertire la tendenza; Ce la metteremo tutta e ce la faremo parlando il linguaggio della verità al nuovo Consiglio Comunale e ai Cittadini di Savona.

Vorrei ben capire la Tua posizione sulla paradossale questione del Bitume, anche perché l’uscita di Giovannino Toti di oltre un mese fa, mi ha attivato l’allarme incorporato e quindi Ti chiedo di essere esplicita e dire cosa ne pensi e cosa pensi di fare rispetto allo stato dell’iter del progetto o di una sua sciagurata approvazione

Tre parole, molto chiare: NO al bitume. Non è uno slogan, ma un punto del programma. La questione Bitume è un’altra pesante eredità che ci troveremo per via delle scelte sbagliate e delle decisioni mancate della amministrazione uscente. La Regione Liguria ha già avviato un percorso per scongiurare l’eventualità di un insediamento del deposito sul territorio di Savona. Noi siamo pronti anche ad avvalerci di un team legale che valuti tutte le soluzioni possibili per evitare, con ogni mezzo possibile, l’arrivo del bitume a Savona. E’ stato semplicemente folle aver semplicemente pensato, immaginato, negoziato e convenuto anche il solo pensiero di collocare un impianto di Bitume nel Porto di Savona a pochi metri dalla Darsena! E’ stato un errore inammissibile che resterà storicamente in capo agli “orrori” dell’Amministrazione Comunale uscente del Sindaco Federico Berruti! Altro che valorizzazione e priorità del rilancio Turistico di Savona!

Un altro nervo scoperto è la questione Porto Elettrico, il Rapporto con Costa Crociere e con l’Autorità Portuale; Che progetti e proposte hai, avete?

Per quanto concerne l’elettrificazione delle banchine, come dichiarato nel corso della recente conferenza stampa al fianco dell’assessore regionale Edoardo Rixi, si tratta di un intervento che, con buona volontà e determinazione, si può e si deve portare a compimento. Si tratta di un argomento fondamentale, per rendere Savona al passo con i tempi dal punto di vista economico e ambientale. Da Sindaco, assumerò l’impegno a intensificare gli sforzi affinché l’elettrificazione avvenga nel più breve tempo possibile e di costruire un rapporto immediato con i tanti cittadini che si raccolgono dietro il Comitato Porto Elettrico, che voglio ascoltare e coinvolgere. Insomma, va riaperto il Confronto con Costa Crociere e con l’Autorità Portuale e verificare le opportunità di finanziamento anche dei Fondi Strutturali Europei e delle credibili soluzioni tecnologiche fattibili da subito per traguardare l’obiettivo a regime della Elettrificazione delle Banchine e la riduzione dell’impatto ambientale delle Navi in sosta nel nostro Porto.

Torniamo a parlare di Valori; Guarda che sono scesi in campo i Partigiani Vecchi, Stagionati e Nuovi, oltre a tutte le Società di Mutuo Soccorso che costituiscono il tessuto connettivo della Città e dei suoi Quartieri e il cuore pulsante della Solidarietà a chiedere pubblicamente un voto per Cristina Battaglia per non rischiare di Consegnare la Città di Pertini, Medaglia D’Oro della Resistenza alla destra xenofoba e razzista; Che risposte Ti senti di dare?

Come ho già detto nei giorni scorsi, invito tutti, a cominciare dai miei avversari, a smetterla di agitare contro di me la cosiddetta “pregiudiziale antifascista”: nel tentativo non riuscito di spaventare i savonesi, hanno sfiorato il ridicolo. Credo nei valori della democrazia e della libertà. E ringrazio quelle forze che, nel corso dell’ultimo secolo, hanno lottato per liberare l’Italia dal nazifascismo. Sono contro ogni forza di totalitarismo e dittatura, di qualsiasi colore politico. Da Sindaco, lo ribadisco, continuerò a sostenere quegli istituti e quelle realtà che si occupano di ricerca storica sui periodi terribili del secolo scorso.

Non è che se vinci (Passata la festa gabbatu lu santu) ci ritroviamo con La Russa di nuovo a Savona che inaugura il cambio del nome alla Sala Rossa in Sala Littoria o Delle Verghe o anche solo Romana?

Mi spiace deluderti: se vinco, intendo inaugurare la Sala della Trasparenza nel Comune di Savona, dedicata ai cittadini, affinché possano restare informati e aggiornati costantemente sulla attività amministrativa. Un gesto simbolico, ma di grande significato.

Domani su Uomini Liberi la seconda parte

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