ARECCO: “TUTTO CAMBI, PERCHE’ NULLA CAMBI!” Sottotitolo: nel frattempo, qualcuno dei soliti Noti cerca sponde, contatti ed abboccamenti, avendo annusato che il clima politico locale sta mutando! |
Savona. Siamo oramai giunti alla fase finale di questa campagna elettorale lunga e difficile, che determinerà il destino amministrativo, e non solo, dei savonesi. O si cambia ora, oppure non cambierà più nulla per almeno un decennio. Questo deve essere chiaro …
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per Tutti gli elettori della Nostra città!
Il cambio di strategia comunicativa che lo staff della candidata DEM ha attuato in questi ultimi giorni, unitamente all’annuncio di due nomi nuovi e presentabili, da inserire nella prossima giunta, in caso di una Sua vittoria, dimostrano che la sinistra, questa volta, è terrorizzata dal perdere le elezioni.
Questi pochi giorni che ci separano dal 19 Giugno, saranno per loro fondamentali, anzi vitali.
Servirà fare dimenticare ai cittadini la presenza ingombrante di quei maggiorenti del PD che, in realtà, da dietro le quinte manovravano, e continuano a farlo, per fare in modo che le vere decisioni continuino ad essere prese nelle segrete stanze del potere.
Ma non solo!
A Lor Signori serve fare dimenticare le vicende del bitume, dei derivati, del bilancio fuori controllo, la scarsa pulizia della città, ai quartieri dimenticati, alla fuga dei giovani da una città triste e priva di prospettive future, oltre al cemento con cui hanno riempito la città nel corso degli anni, alle scelte in materia ambientale, turistica culturale, sempre ritardate e mai effettuate ecc. ecc.
Potremmo dire: gli annunci servono per aggiungere “ulteriori foglie di fico” per mascherare la grigia e desolante realtà delle cose!
Veniamo al dunque.
In questo periodo gli incontri si susseguono incessanti.
Entrambe le Candidate a Sindaco vedono quotidianamente centinaia di persone, stringono mani, sorridono, prendono caffè nei bar: per cui è normale che parlino di qualunque argomento, con tutti.
E’ però fondamentale non creare confusione, o fare filtrare notizie fuorvianti in merito a temi determinanti per la Nostra comunità, non solo in funzione della campagna elettorale, ma, soprattutto, per il dopo elezioni.
Per esempio, al riguardo delle Partecipate savonesi, posso semplicemente ribadire quanto pubblicamente dichiarato nel corso di cinque anni di consiglio comunale: in caso di vittoria della Candidata Caprioglio, per la Nostra città, il vero cambiamento dovrà passare attraverso la loro riorganizzazione.
Occorrerà partire dall’attenta revisione dei singoli Consigli di amministrazione e, ovviamente, dovranno essere attentamente valutate TUTTE le posizioni dirigenziali, nessuna esclusa.
Dovranno essere fatti analizzare attentamente tutti i bilanci, nonché gli specifici risultati ottenuti nel corso degli anni.
Occorrerà valutare la capacità dei vertici nell’avere contribuito a costruire un adeguato clima interno alle aziende, sia con i lavoratori, sia con i sindacati.
Insomma, si dovrà realmente capire se le Aziende pubbliche savonesi abbiano, o meno, prodotto ricchezza e sviluppo e se siano state all’altezza delle aspettative dei cittadini azionisti.
Personalmente non amo i proclami preelettorali con i quali vengono annunciati i futuribili nomi di “assessori fenomeni”, capaci di salvare le sorti della città Savona con un colpo di bacchetta magica, quando, per ridurla in queste condizioni, il centrosinistra ha impiegato oltre vent’anni!
Qualche cosa, però, posso anticiparla.
Tra coloro che ho incontrato e con cui da tempo ho avviato un utile “tavolo di lavoro”, vi sono persone che, per esempio, conoscono molto bene ATA e sanno come si gestiscono le imprese in generale.
Questi concittadini conoscono i tanti pregi, ma anche le specifiche problematicità della Nostra principale Partecipata, che, fino ad oggi, le hanno impedito di ottenere risultati ben superiori rispetto a quelli sperati (e pagati) dai savonesi.
Queste persone (esperte), che mi stanno consigliando da tempo in materia, hanno sia le capacità tecniche, sia manageriali, per contribuire a riorganizzare, motivare, pianificare e armonizzare la Società. Si sono messe a disposizione della Città per realizzare un progetto più ampio che, ovviamente, dovrà coinvolgere la totalità delle Imprese partecipate, creando, finalmente, un sistema integrato, e soprattutto, mantenendole pubbliche.
L’obiettivo comune finale non sarà quello di “tirare a campare”, o peggio, di “cambiare tutto, affinché nulla cambi”, ma sarà quello di impostare un lavoro che, se non verrà posto in essere il più celermente possibile, rischierà di trasformarci in terreno di conquista.
Terreno di conquista da parte di quei soggetti economico/politici esterni che, da tempo, hanno puntato gli occhi e le loro attenzione sui reali, ultimi, gioielli che ci siano rimasti: le partecipate pubbliche savonesi!
Liberiamo Savona, per salvarla!
Massimo Arecco Lega Nord |