ARECCO: “FUORI TUTTO, FUORI TUTTI! ma il cambiamento…

ARECCO: “FUORI TUTTO, FUORI TUTTI!
ma il cambiamento dovrà riguardare
anche il mondo delle società partecipate savonesi
 Savona. Orami da giorni, continuo a ripetere che il ballottaggio che si svolgerà il 19 Giugno prossimo rappresenterà qualcosa di più di un semplice appuntamento elettorale e che, la Nostra comunità, questa volta, avrà la concreta possibilità di voltare pagina. 

La scelta avverrà tra due modelli di città radicalmente differenti. Come in un referendum, si tratterà di votare SI! se si sogna il rinnovamento, oppure NO! se si propende per la conservazione. Votare NO ….

 al cambiamento in questa città, per esempio, significherà mantenere lo “status quo” nelle aziende partecipate, sia a livello dirigenziale, sia come componenti degli attuali cda.

 
Votare NO al cambiamento, significherà confermare la fiducia a tutti coloro che, fino ad oggi, hanno preso decisioni, per esempio, in materia di raccolta differenziata, di piani di espansione verso comuni lontani dal capoluogo, oppure che hanno contribuito ad alimentare inutili e perniciose tensioni sia con una parte importante del mondo sindacale, sia con un considerevole numero di lavoratori interni.  
  
Di converso, Votare SI al rinnovamento, per i savonesi, rappresenterà l’irrinunciabile e forse ultima occasione per lanciare una forte e chiara richiesta di cambiamento, proprio nei confronti del variegato e complesso mondo delle società partecipate da Palazzo Sisto.
 
Parliamo di Aziende che operano in settori primari dell’economia e che, prevalentemente, si occupano di erogare servizi: parliamo di ATA, TPL, IPS, del Consorzio di depurazione delle acque.
 
Dietro queste sigle vi sono imprese che, complessivamente, occupano centinaia di persone, con bilanci e fatturati importanti, che vantano “appetibili” consigli di amministrazione e che sono gestite da dirigenti che percepiscono emolumenti di tutto rispetto.
  
Non dimentichiamoci che, queste importanti realtà economiche locali, costituiscono, da sempre, un bacino di voti fondamentali per il centrosinistra e rappresentano una camera di compensazione, a volte anche trasversale e consociativa, per una parte del mondo politico locale.
 
Votare SI costituirà l’occasione per avviare un serio progetto di accorpamento di una parte di queste aziende pubbliche, consentendo sia di tagliare una parte dei costi inutili della politica rappresentati dagli emolumenti per i vari membri dei consigli di amministrazione e di parte dei dirigenti, sia di generare virtuose sinergie imprenditoriali.
 
 
Votare SI significherà mandare a casa molti “dei soliti noti” che appoggiano, sostengono, indirizzano, consigliano, accompagnano costantemente la candidata DEM in questa campagna ed i cui nomi e cognomi  sono riconducibili alla seconda parte dello slogan elettorale che campeggia su tutti i manifesti elettorali fatti affiggere dal centrosinistra: “NOI CI SIAMO!
 
Ecco appunto, SAVONESI facciamo in modo che, a partire dal 20 Giugno, TUTTI questi signori NON CI SIANO PIU’!
 
 LiberiAMO Savona
 

Massimo Arecco  

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